Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] i motoneuroni del midollo spinale. Diversi comportamenti specifici di una specie (come la cattura di una preda o la sua fuga) , perché la maggior parte delle usuali tecniche è troppo invasiva per poter essere usata su esseri umani. Un modo ...
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Genetica. Screening genetico
Antonio Cao
Maria Cristina Rosatelli
Lo screening genetico consiste nella ricerca di individui la cui costituzione genetica (genotipo) è causa determinante o predisponente [...] in Africa, nelle regioni del bacino del Mediterraneo e in specie nel Sud-est asiatico, è per lo più dovuta a superiore ai 35-38 anni viene proposta la diagnosi prenatale invasiva che consiste nell'analisi del cariotipo fetale (ricerca di anomalie ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] esistono particolari strutture, i cuscinetti plantari, che nelle specie a cinque dita sono posti uno nella parte , Milano, Masson, 1992.
S. Seidenari et al., Diagnostica non invasiva in dermatologia, Milano, EDRA, 1998.
G.A. Thibodeau, Anatomy and ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] quelli che si sviluppano in due o più ospiti di specie distinte sono definiti rispettivamente dixeni (per es. plasmodi della di anticorpi sierici specifici di valore dimostrativo per amebiasi invasiva.
b) Lambliasi o giardiasi. È un'infezione fecale ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] condotti con il metodo della visualizzazione non invasiva delle attività regionali del cervello, hanno preferenza per le sostanze dolci. Da altri studi si sa che nella specie umana vi sono almeno due dozzine di geni T2R che esprimono recettori che ...
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Visione
Lamberto Maffei
sommario: 1. Introduzione. 2. Le vie parallele del sistema visivo: a) osservazioni cliniche; b) risultati delle ricerche anatomiche e fisiologiche; c) prove psicofisiche dell'organizzazione [...] in una fase molto precoce dell'evoluzione delle specie animali si è formato un sistema primordiale di visione che rendono possibile una visione diretta, in maniera fisiologica e non invasiva, delle zone del cervello che si vogliono analizzare, e che ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] separati; un utero duplice si ha nei Marsupiali, in molte specie di Roditori e nei pipistrelli. Nella maggioranza dei Mammiferi, sia del grado di diffusione della malattia. Se la neoplasia invasiva non viene trattata, in genere porta all'exitus la ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] fondamentale del connettivo, permettendo una diffusione invasiva dei microrganismi che ne sono provvisti). quindi di un loro metabolismo autonomo. Si conoscono attualmente oltre 20.000 specie di protozoi con dimensioni che vanno da poco più di 1 μm ...
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stafilococco Genere di Batteri del philum Firmicutes, aerobi e facoltativamente anaerobi, gram-positivi: sono immobili, di forma sferica, e possono trovarsi isolati o uniti a formare brevi catene o disposti [...] C-45 °C, con un optimum a 37 °C. Alcune specie sono saprofite (come Staphylococcus epidermidis, normalmente presente nella cute), mentre ecc.), ma ceppi batterici ad azione molto invasiva possono passare in circolo e localizzarsi in organi ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] quella del re di Bitinia Prusia II, il quale, dopo aver invaso il territorio del re Attalo II di Pergamo, e poco prima della Erofilo sviluppò un elaborato sistema di classificazione delle differenti specie di battito del polso, basato in primo luogo ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
alghicoltura s. f. L’allevamento delle alghe a fini commerciali ed ecosistemici. ◆ Si tratta comunque di acquacoltura e come tale la produzione di alghe viene additata dagli ambientalisti. Secondo l'esperto statunitense Paul Molyneaux: «l'unica...