Spedizionegaribaldina che, abbattendo il Regno delle Due Sicilie, diede la spinta decisiva alla formazione dell’unità d’Italia. Il primo ideatore dell’impresa, F. Crispi, propose la spedizione a G. Garibaldi, [...] il 7 settembre. Cavour, che vedeva scosso il prestigio della monarchia dal compimento dell’unità per opera delle sole forze garibaldine, decise l’intervento regio: l’esercito piemontese invase le Marche e l’Umbria ed entrò nel Regno di Napoli dagli ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] del R. si considerano anche tutte le campagne del 1860, cioè la spedizionegaribaldina per la liberazione della Sicilia e del Mezzogiorno, e la spedizione piemontese per la liberazione dell’Italia centrale, alle quali seguì la proclamazione del ...
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Scrittore e patriota (Gavorrano, Grosseto, 1834 - Livorno 1894), mazziniano, preparò una rivolta in Toscana nel 1857, che fallì e costò al B. due arresti e un anno di prigionia. Nel 1859 entrò nell'esercito [...] sul Messaggero e sul Telegrafo dal 1886 (raccolta poi in volume nel 1902), lasciò i ricordi dell'impresa; essa, insieme con le Noterelle dell'Abba, è la più vivace e limpida rievocazione della spedizionegaribaldina. Morì assassinato da un anarchico. ...
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Ingegnere e uomo politico italiano (Rovigo 1839 - Roma 1921); dopo aver partecipato alla seconda spedizionegaribaldina del 1860 e alla battaglia del Volturno, coprì varie cariche pubbliche nel Veneto [...] e fu deputato di destra per l'XI e la XII legislatura. Segretario generale alle Finanze dal 1873, contribuì al raggiungimento del pareggio del bilancio. Lasciata la vita politica all'avvento della Sinistra ...
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Uomo politico italiano (Milano 1822 - Rogeno, Como, 1901). Combattente delle Cinque Giornate di Milano. Staccatosi da Mazzini per aderire alla politica cavouriana, fu deputato della Destra dal 1860 al [...] 1865, prefetto (nel 1867 a Perugia, vi favorì la spedizionegaribaldina nell'Agro romano) e ministro dei Lavori pubblici nel gabinetto Lanza (1869). Senatore dal 1869, predispose nel 1871 il passaggio della capitale a Roma, di cui fu il primo ...
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MARVASI, Diomede
Ruggero Moscati
Uomo politico e giurista, nato a Cittanova (Calabria) il 13 agosto 1827, morto in Quisisana il 18 ottobre 1875. Stabilitosi a Napoli per compiervi gli studî legali, [...] 1860 fu chiamato all'insegnamento del diritto costituzionale nell'università di Modena; ma il trionfo della spedizionegaribaldina lo richiamò in Napoli, dove nel dicembre venne preposto alla direzione del Dicastero di polizia della luogotenenza ...
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Patriota (Palermo 1820 - San Martino, Palermo, 1860). Di famiglia nobile, fu allievo di padre G. Ventura e studiò poi a Roma; nel 1848 in Sicilia, fece parte del governo provvisorio con l'incarico della [...] già avvenuto scoppio della rivoluzione. Batté allora le campagne animando gli insorti, e creando il terreno favorevole alla spedizionegaribaldina: fu ferito a morte (21 maggio) sulle alture di San Martino, mentre coi suoi uomini tentava di bloccare ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] l'Inghilterra, del 10 genn. 1855, con la conseguente spedizione in Crimea, frutto della volontà di prestigio dinastico del sovrano di Teano diede partita vinta a C.; risolto il problema garibaldino, avvenuti i plebisciti delle Due Sicilie (21-22 ott ...
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Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] portata dei brillanti successi che comunque i volontari garibaldini conseguirono.
L'impresa dei Mille
Una situazione era entrato.
La spedizione. Giuntagli notizia della rivolta scoppiata a Palermo, si pose a capo della spedizione dei Mille che partì ...
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Bixio, Gerolamo detto Nino
Patriota (Genova 1821 - Banda Atjeh, Sumatra, 1873). Ultimo di otto fratelli, rimasto orfano di madre, dopo un’infanzia travagliata, si imbarcò nel 1834 come mozzo su un brigantino. [...] e poi, nel 1849, alla difesa di Roma nella legione garibaldina. Tra il 1853 e il 1857 riprese a navigare e, tornato di Cacciatori delle Alpi. Fu uno degli organizzatori della spedizione dei Mille e partì alla volta della Sicilia al comando ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...