CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] dimissioni diGaribaldi dalla di Torino e del La Farina, che era sostenuto nel Comitato bolognese soprattutto dal C., si fa più netto in occasione dell'azione svolta dalla Società nazionale romagnola per raccogliere fondi per la spedizione ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] per le armi, nel collegio preparatorio della Reale Accademia militare di Torino; di qui, alla notizia della spedizione che si andava preparando agli ordini di G. Garibaldi per la Sicilia, tentò di raggiungere Genova. Preso in forza, infine, fra i ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] e ricominciò a ladroneggiare.
Quando, nell'imminenza dell'arrivo diGaribaldi, Potenza insorse contro i Borboni (18 ag. 1860), occasione, di "arricchire col saccheggio e coi ricatti" (Massa, p. 66).
Ebbe inizio così una spedizione micidiale che ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] seguì nella spedizione per la liberazione di Roma che si concluse con il fallimento di Aspromonte. Nell’estate del 1866, scoppiata la terza guerra d’indipendenza contro l’Austria, accorse di nuovo come volontario al seguito diGaribaldi e, aggregato ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] dei gradi agli ufficiali dell'esercito meridionale. E proprio a Garibaldi lo contrappose la missione che ricevette da Rattazzi quando, nel luglio del '62, si profilò il pericolo di una spedizione contro lo Stato pontificio.
In un rapporto al Fanti e ...
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CUNEO, Giovanni Battista Benedetto
Salvatore Candido
Nacque ad Oneglia (od. Imperia Levante) il 9 novembre del 1809 da Francesco e da Teresa Cuneo, in una famiglia di condizioni molto modeste. Il padre [...] lingua italiana (quali Il Progresso e La Concordia di Torino, Il Corriere livornese) e di lingua spagnola.
Non poté partecipare, come avrebbe voluto Garibaldi, alla spedizione dei Mille; svolse invece attiva propaganda fra la collettività italiana in ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] in Sicilia. Non riuscì a inserirsi a pieno agio nella spedizione, forse perché aveva votato a favore della cessione di Nizza e Savoia e Garibaldi mal tollerava coloro che avevano contribuito a sottrarre all'Italia la sua città natale. Prima dello ...
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GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] 1868, e dedicato a G. Garibaldi quale "esempio mirabile delle patrie antiche virtù".
È la storia di un esule, che fa ritorno vigilia della spedizionedi Savoia, il G. si trasferì in Corsica per motivi di salute (provocando lo sdegno di Mazzini, che ...
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DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] poi, nel 1798, nella spedizionedi Roma e immediatamente dopo nel tentativo di contrastare l'avanzata francese prodittatore del governo provvisorio irpino. Demandato subito il potere a Garibaldi, il D. l'11 sett. fu nominato da questo maggior ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] del volontarismo garibaldino e, in taluni momenti, anche stretto collaboratore del generale Garibaldi. Di particolare rilievo in questo quadro la partecipazione del C. alla spedizione in Francia, nell'armata dei Vosgi, nell'autunno-inverno 1870-71 ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...