Ufficiale ungherese (Baja 1825 - Budapest 1908). Tenente della guarnigione austriaca a Milano, disertò nel 1849 per partecipare, nelle file dell'esercito piemontese, alla battaglia di Novara. Fu poi a [...] , nel 1859 T. tornò in Italia, dove partecipò alla seconda guerra di indipendenza e alla spedizione dei Mille con G. Garibaldi, che lo nominò governatore di Napoli e provincia durante il governo dittatoriale (1860). Generale dell'esercito regolare ...
Leggi Tutto
Patriota e generale italiano (Napoli 1818 - Roma 1906); ufficiale borbonico, fu arrestato (1847) per sospetto di liberalismo, ma fu liberato dalla rivoluzione siciliana del 1848. Combatté allora contro [...] i borbonici, ma cadde prigioniero al ritorno da una spedizione in Calabria e fu condannato all'ergastolo. Liberato (1860), fu ministro della Guerra con Garibaldi e fu poi ferito al Volturno. Entrato nell'esercito italiano, divenne tenente generale ( ...
Leggi Tutto
Patriota italiano (Cremona 1813 - Parma 1882), membro dell'esercito sardo, partecipò alla prima guerra di indipendenza; nel 1859 fu capitano dei Cacciatori delle Alpi, quindi aiutante di campo di Vittorio [...] Emanuele II. Seguì G. Garibaldi nella spedizione dei Mille (1860) e fu intermediario tra questi e il re. Volontario garibaldino anche nel 1866, ritornò infine nell'esercito regio. ...
Leggi Tutto
ORRIGONI, Felice
Patriota, nato a Varese il 9 dicembre 1817, morto a Milano il 16 ottobre 1865. Giovanissimo si recò in America dandosi alla carriera marinaresca; colà si incontrò con Garibaldi col quale [...] Mazzini. Nel 1848 era di nuovo in America; il 15 aprile salpò con Garibaldi da Montevideo per l'Italia. Nel 1849 accompagnò a Roma Anita Garibaldi, e a Roma fece parte dello Stato maggiore del generale. Partecipò poi alla spedizione dei Mille; e fu ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Giovagnoli, patriota romano, che era stato con Giuseppe Garibaldi a Mentana, poi più volte deputato. Autore di romanzi storici, spesso di intonazione fortemente anticlericale, e di opere storiche sulla rivoluzione romana del 1848-49, Giovagnoli ...
Leggi Tutto
La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Repubblica romana fu un esperimento di breve respiro, travolta dal corpo dispedizione che proprio la Francia locale (1815-1866), Einaudi, Torino 2004.
L. Riall, Garibaldi. L’invenzione di un eroe, Laterza, Roma-Bari 2007.
L. Riall, Risorgimento ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] solo lo stesso presidente del Consiglio era una specie di incarnazione vivente di quel periodo eroico (protagonista delle Cinque Giornate di Milano, era stato poi con Garibaldi anche nella spedizione dei Mille e persino nello sfortunato tentativo a ...
Leggi Tutto
Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] Domenico e Raffaele Mauro, parteciparono con Garibaldi alla spedizione dei Mille. Il più importante rappresentante del Novecento da Pascoli («Penso a Livorno, a un vecchio cimitero / di vecchi morti; ove a dormir con essi / niuno più scende; sempre ...
Leggi Tutto
CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] cfr. Orsini, Lettere, p. 273) e insierne con Garibaldi cercò di convincere il banchiere Colombo a dare 5.000 franchi; ma invano .s., II (1941), pp. 3-8; G. Martinola, La spedizione mazziniana in Valle Intelvi del 1848 nei docum. ticinesi, in Boll. ...
Leggi Tutto
DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] in tale quadro la clamorosa vicenda delle Legioni garibaldine: organizzate in territorio francese da Ricciotti Garibaldi quale corpo dispedizione da introdurre clandestinamente in Italia per favorire il crollo del regime fascista, risultarono un ...
Leggi Tutto
mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...