LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] necessari: per questo motivo fu nuovamente incarcerato. Dopo la spedizione di Sapri e la morte di C. Pisacane, 1862 era andato sempre più identificandosi con la corrente mazziniano-garibaldina e con la priorità da essa assegnata alla liberazione di ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] genovese, a esercitare con successo la professione di medico.
Furono la spedizione dei Mille e la liberazione dell'Italia meridionale a indurlo a largamente ricettive delle tematiche mazziniane e garibaldine. Mantenne altresì il seggio parlamentare ...
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PESSOLANI, Giuseppe Maria
Carmine Pinto
– Nacque ad Atena (Salerno) il 27 febbraio 1807 da Saverio Arcangelo e da Serafina De Stefano.
La sua famiglia era formata da piccoli proprietari, professionisti [...] Sei mesi dopo, nel maggio 1860, partì con la spedizione di Giuseppe Garibaldi per la Sicilia. Era nella 3ª Quarantotto, II, Roma 1932, ad ind.; F. Franco, La rivoluzione garibaldina del 1860 nel salernitano, Salerno 1959, ad ind.; R. Moscati, Il ...
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MARANGONI, Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Mantova il 23 febbr. 1834 da Francesco, magistrato e facoltoso proprietario terriero, e da Lucia Boselli. Dopo aver frequentato il ginnasio a Desenzano sul [...] comitato d'azione e coadiuvò attivamente A. Bertani nella raccolta di fondi da destinare all'azione garibaldina in Sicilia e a un'eventuale spedizione nelle Marche e nell'Umbria. La rivoluzione nell'Italia centrale, che rimaneva l'obiettivo primario ...
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PIOLA CASELLI, Giuseppe Alessandro
Marco Gemignani
PIOLA CASELLI, Giuseppe Alessandro. – Nacque ad Alessandria il 13 giugno 1825 dal conte Antonio Piola e da Luigia Caselli.
I genitori erano entrambi [...] dei moti scoppiati in Sicilia nell’aprile e la spedizione dei Mille. Ai primi di giugno il barone Casimiro avrebbe avuto un uomo di sua fiducia all’interno della compagine garibaldina, dette l’autorizzazione. Dapprima con il grado di capitano di ...
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GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] G. Dolfi, capo del movimento democratico di matrice mazziniana e garibaldina, lo richiamò a Firenze e lo aggregò alla legione di poco, una volta rimesso in libertà, di partecipare alla spedizione di Mentana.
Fu questa l'ultima campagna militare alla ...
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FABBRI, Angelico
Vincenzo Fannini
Nacque a Gubbio (Perugia) il 28 ag. 1822 da Raffaele, originario di Nocera Umbra, e Francesca Leonardi, di antica famiglia eugubina. Dopo aver effettuato gli studi [...] nominò capitano di un battaglione di volontari, approntato per la spedizione nelle Romagne; dopo l'annessione della regione al Piemonte, gli Chiusasi fallimentarmente dopo Mentana la sfortunata impresa garibaldina, il F. si ritirò definitivamente a ...
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ELIA, Augusto
Vladimiro Satta
Nacque il 4 sett. 1829 ad Ancona, da Antonio e da Maddalena Pelosi; e dal padre, uomo di mare e figura di rilievo tra i patrioti anconetani, venne educato agli ideali risorgimentali. [...] ; nel 1864 venne contattato dal Bixio per una spedizione di liberazione dei popoli oppressi nei Balcani, che però I moribondi di Montecitorio, Torino 1889, p. 257; G. Castellini, Eroi garibaldini, Bologna 1911, pp. 196 ss.; C. Agrati, I Mille, Milano ...
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FARDELLA, Enrico
Toni Iermano
Nato a Trapani l'11 marzo 1821 nella famiglia marchionale dei Torrearsa, da Antonino e da Teresa Omodei dei baroni di Reda, seguì studi irregolari e predilesse l'arte militare [...] era in preda a pericolose tensioni so iali A capo di una spedizione, il F. seppe riportare la calma senza uso delle armi 60 ritornò precipitosamente dall'Inghilterra per partecipare all'impresa garibaldina. A Genova salì a bordo del piccolo piroscafo ...
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BELLAZZI, Federico
Bruno Di Porto
Nacque a Milano il 26 giugno 1825 da Giovanni, sarto, e da Rosa Ronchi. Nel 1846 entrò nel seminario maggiore di Milano che abbandonò, al principio del 1848, per iscriversi [...] che si realizzò due mesi dopo con la fusione di garibaldini e mazziniani nelle nuove Associazioni emancipatrici, poi sciolte da Rattazzi allontanò da Garibaldi quando lo vide preparare quella spedizione verso Roma, che fu bloccata ad Aspromonte. ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...