ISER, Wolfgang
Giorgio Patrizi
Teorico della letteratura tedesco, nato a Marienberg il 22 luglio 1926. Ottenuto il dottorato a Heidelberg, dal 1967 insegna Letteratura inglese presso l'università di [...] della scuola di Costanza, caratterizzata dalle ricerche sull'''estetica della ricezione''. Oltre a saggi di anglistica (Spenser Arkadien. Fiktion und Geschichte in der englischen Renaissance, 1970) ha indirizzato la sua analisi alla definizione ...
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Poeta inglese (n. nel Kent 1563 - m. Middelburg, Olanda, 1618). Mercante di professione, la sua maggiore opera letteraria fu la traduzione, o meglio parafrasi, in distici decasillabici, con stile enfatico [...] devine weekes and workes (1592-1606). Essendo il primo poema epico protestante, ebbe grandissima diffusione e, con The faerie queene di E. Spenser, formò la principale lettura del giovane Milton, di cui alimentò le aspirazioni verso la poesia epica. ...
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Critico letterario statunitense (New York 1930 - New Haven 2019); prof. di letteratura inglese presso la Yale Univ. e, dal 1988, anche alla New York University. Nei suoi primi lavori (Shelley's mythmaking, [...] ridefinizione della tradizione romantica inglese, estendendola da W. Blake e i suoi precursori (in partic. J. Milton ed E. Spenser) sino a W. Stevens e oltre. Ha fornito diversi contributi di carattere teorico: The anxiety of influence: a theory of ...
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Giornalista, critico e poeta inglese (Southgate, Middlesex, 1784 - Putney 1859). Al centro della vita letteraria inglese per molti anni, portò per primo all'attenzione la poesia di J. Keats e P.B. Shelley [...] di versi a imitazione di Th. Gray, W. Collins e E. Spenser. Fondò insieme al fratello John (1808) e diresse (1808-12) il of Rimini (1816), ritornando ai ritmi di Chaucer e Spenser, si rivelava un precorritore della scuola romantica. L'amicizia ...
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WARTON, Thomas
Ernest de Sélincourt
Poeta e storico della letteratura inglese, nato a Basingstoke il 9 gennaio 1728, morto a Oxford nel maggio 1790. Fece gli studî sotto la guida del padre e poi a Trinity [...] fu pubblicata nel 1777 e nel 1791. Nella prefazione a quest'ultima edizione, il W. è presentato come appartenente "alla scuola di Spenser e Milton anziché a quella del Pope". La sua poesia ha scarso valore intrinseco, ma non è priva d'importanza come ...
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Poeta inglese (Londra 1795 - Roma 1821). Uno tra i più significativi poeti del romanticismo inglese, la sua opera è sostanziata dai temi della bellezza intesa in quanto valore di trascendenza e quindi [...] esami di licenza all'Apothecaries' Hall, fu nominato assistente al Guy's Hospital. Intanto le letture, e in specie The Fairie Queene di Spenser, gli rivelarono la sua vera vocazione (il suo più antico componimento a noi noto è appunto la Imitation of ...
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Poetessa americana (Northampton, Inghilterra, 1612 - Andover, Massachusetts, 1672). Il marito e il padre furono governatori del Massachusetts, dove erano giunti dall'Inghilterra nel 1630. Scrisse circa [...] poetessa di lingua inglese (precedendo di un anno l'opera di K. Philips) e a ciò deve soprattutto la sua fama; le sue poesie ricalcano per lo più i modi del secentismo e di alcuni tra i maggiori poeti elisabettiani, Spenser, Sidney, Raleigh, ecc. ...
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WATSON, Thomas
Mario Praz
Poeta, nato a Londra intorno al 1557 e morto e sepolto ivi il 26 settembre 1592. Studiò legge a Londra; nel 1581 pubblicò una versione latina dell'Antigone di Sofocle insieme [...] latina Amynthae Gaudia (pubbl. postuma, 1592); come Amynthas il W. figura in Colin Clouts come home againe di E. Spenser. Tradusse madrigali italiani (Londra 1590), e scrisse altri versi imitati da Petrarca e Ronsard in The Tears of Fancie (1593 ...
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Uomo politico e poeta inglese (Buckhurst, Sussex, 1536 - Londra 1608); entrato in parlamento (1558), fu elevato al grado di pari (1567) e tenne molte alte cariche ufficiali, tra cui quelle di lord tesoriere [...] poeti e apparve per la prima volta nel 1559 col titolo di A Mirroure for magistrates. Il contributo di S. è l'unico valido ed egli è considerato il miglior poeta inglese tra Chaucer e Spenser, il quale ultimo riconobbe il suo debito verso di lui. ...
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Protagonista di King Lear (Re Lear), tragedia, rappresentata nel 1606, tra le maggiori di W. Shakespeare. Egoista e autoritario, abdica, nell'illusione di poter conservare il piacere e le prerogative della [...] Goffredo di Monmouth (1137), nella Chronicle di Holinshed, nel racconto di J. Higgins in Mirrour for Magistrates, nella Faerie Queene di E. Spenser (l. II, canto 10, st. 27-32), e in una tragedia, The true chronicle history of king Leir and his three ...
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spenser
spènser s. m. – Adattamento ital., poco com., dell’ingl. spencer (v.). ◆ Dim. spenserino, giacchetta, corto giubbetto: la ragazza strizzata nello spenserino di seta celeste (Verga).
spencer
〈spènsë〉 s. ingl. [dal nome di G. J. Spencer, uomo politico e bibliofilo ingl. (1758-1834)] (pl. spencers 〈spènsë∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Giacca di tessuto pesante in uso nell’esercito italiano e nella Marina dalla metà dell’Ottocento...