CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] ), in Rivista geografica italiana, LXXXVI (1979), pp. 359 s.; S. Peyronel Rambaldi, Speranze e crisi nel Cinquecento modenese. Tensioni relig. e vita cittadina ai tempi di Giovanni Morone, Milano 1979, pp. 263-71; R. Finlay, Polities in Renaissance ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] d'arte e divita schiuse all'artista dall'idea della vasta tela dell'Assalto (da tempo vagheggiata ma solo ora resa attuabile dal concorso che il ministro D. Berti decretava nel luglio del 1866) abbiano la capacità, rinnovando in lui la speranza e i ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] il suo lavoro mantovano per raggiungere Ferrara nella speranzadi ottenere dall’imperatore Federico III d’Asburgo, allora di passaggio in città di ritorno da Roma, il titolo onorifico di conte palatino. Ancora nel 1469 gli sarebbe stata affidata ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] speranzadi ottenere questo incarico è un disegno della bottega del F. nell'Ashmolean Museurn di Oxford, che dimostra il tentativo di usare come modello la facciata di Id., I disegni originali di C. F. per la curia di Montecitorio, in Vita d'arte, IV ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] a Urbino e probabilmente lo aiutò nei lavori di bottega durante il suo ultimo decennio divita; morì a Firenze nel 1497 (Boeck, 1939 dichiarazioni, tuttavia, furono probabilmente effettuate nella speranzadi ottenere uno sconto sulle tasse. La sua ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] che intese come «atto di appartenenza alla […] contemporaneità, con un sentimento di angoscia e disperanza allo stesso tempo» (E. perduto.
2000-2003: ultimi atti
Gli ultimi anni divita furono quanto mai intensi: mentre si cimentava in nuove ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] D. fu impegnato dal 1542, per tutta la vita, nella stesura di un trattato di architettura civile e militare che, pure seguendo il nella speranzadi stampare infine la sua opera, ma non il testo. Un paio di anni più tardi, venuto in possesso di uno ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] reale storico; e il G. con i suoi assidui studi divita contadina preparava la grande tela drammatica della Fuga dall'Etna. Il del G. alla Biennale, definì come un realismo intriso disperanza. Il G. si era sentito lui stesso garibaldino e ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] del 1744: cfr. Campori, 1866). Il loro rituale attinge nel C. una familiarità che è concretezza divita, fiducia e speranza, presa di coscienza dei significati e valori dell'ethos cristiano. Inoltre il suo dipingere all'impronto, i suoi interessi ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] parrocchiale della stessa Rosciate.
Le vicende degli ultimi quindici anni divita del C. (1715-30) sono documentate solo da una lettera autografa del 29 sett. 1716 circa la vendita di alcuni quadri (Baradello, 1908), e dalla data 1722 recentemente ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...