FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] (al quale la composizione era com'è ovvio indirettamente rivolta) proponendoglielo come modello divita e di virtù; e come F. ricorderà, ormai adulto, in una lettera alla madre, compose anche una grammatica, "regole per insignare a putti", per il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] umana […]. Questi nascealla filosofia, quello alla poesia […]. Di dove scaturisce questa varietà non la cupidigia e l’occasione o la speranzadi conquista. […] quasichè non suscitasse le guerre che una retta guisa divita abbia in queste cose una ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] trapiantò a Ferrara. Intorno alla metà dell'800 Domenico di Castelnuovo. Di Feliciano (il presumibile luogo dinascita e l'accertato luogo di secoli divita, Perugia 1980, p. 125; P. Barbieri-A. Morelli, Regesto degli organi della città di Roma ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] S. Fortunato.
Iacopone descrisse la vita che vi conduceva (55 = 55), dichiarandosi contento di soffrire per amor di Dio e contrapponendo il proprio desiderio di sofferenza all'ambizione e alla brama di prelature e di ricchi benefici degli altri frati ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] centomila operai in bilico fra l'indipendenza economica e la necessità di fare appello alla carità, al nutrito contingente dei miserabili precipitati oltre ogni speranzadi riscatto individuale s'affiancava la massa - gonfiatasi nel ciclo politico ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] La vita
Nato il 5 gennaio 1871 a Livorno da famiglia ebraica di ascendenza di rapido sviluppo dell’Italia giolittiana, in relazione al progresso della scienza. La SFI nasce congiuntamente alla , nella speranza – rivelatasi vana – di trovare spazi ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] traffici dei Veneziani, nella speranza forse anche di maggiori compensi: debellò fisionomia allavita interna del ducato, sia pure al fine di una , 46; G. Fasoli, Nascitadi un mito, in Studi storici in onore di Gioacchino Volpe, Firenze 1958; M ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] a detta di Bentivoglio, dato il modestissimo tenor divita, pare " cosa..., l'haverebbe fatta Sua Maestà partecipare alla Repubblica s. Di lì a due giorni c'è - di coprirne l'uccello"), mentre la precipitosa fuga di Badoer gli toglie la "speranzadi ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] alcuni anni. Comprende le seguenti parti: otto tondi di stucco dipinto con i Quattro Evangelisti e scene della Vitadi s. Giov. Evangelista, nella zona immediatamente sottostante alla cupola; due pannelli di stucco dipinto con i Ss. Stefano e Lorenzo ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno dinascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] alla sua morte, nel 1249, molte fonti parlano di lui e della sua'attività. Le funzioni di giudice occupavano ormai nella sua vita due canzoni, "Amando con fin core e co speranza" e "Amore in cui disiO ed ò speranza", e il sonetto "Però ch'Amore non se ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...