Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] manzoniana se ne tenne alla larga, ed essa si affrettò pertanto a quel suo rapido disfacimento, che il De Sanctis descrisse da par suo. Ma mentre essa agonizzava, un nuovo alito divita le venne dal Piemonte nella persona di Massimo D'Azeglio.
L ...
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La scienza bizantina e latina: la nascitadi una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] tra le guide pratiche della vita quotidiana. Le fasi lunari erano visibili a tutti e facilmente comprensibili; in base a esse si formulavano previsioni sulla qualità generale della giornata, sulle nascite, sui periodi di degenza, sul periodo in cui ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] di quell’ardimentosa e insieme dubitosa speranza che la disincantata riflessione di Colombo sul valore dell’incertezza e del rischio a render sopportabile la vita e a vincere il dolore e la noia, alla domande e considerazioni sul nascere e sul morire, ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] S. Fortunato.
Iacopone descrisse la vita che vi conduceva (55 = 55), dichiarandosi contento di soffrire per amor di Dio e contrapponendo il proprio desiderio di sofferenza all'ambizione e alla brama di prelature e di ricchi benefici degli altri frati ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] Nasce quindi un forte impulso riformatore, che punta alla restituzione della disciplina e alla parole di umano compatimento, senza lasciargli però alcuna speranza: 397; A. M. Graziani, De vita Ioannis Francisci Commendoni cardin. libri quatuor, ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] raccolga tutte le speranze e la volontà di riforma si tramuti in nascita e lo sviluppo dello spirito nazionalistico ha definitivamente chiuso gli occhi degli storici più recenti di fronte alla sono i lavori di G. PRATO, La vita economica in Piemonte ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] , a staccarsi dall'amato mondo napoletano e a tornare alla solitudine di Brăila, per dedicarsi anch'egli all'attività commerciale della famiglia, accanto al fratello Ottone e con la speranzadi potersi presto staccare da un lavoro che pure detestava ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data dinascita si ricava, [...] come professione divita, acquistarono così ai suoi occhi il senso di un valore negotio versari honeste et cum dignitate possis",alla propria sorte, costretto a vivere tra speranza e ambizione, vale a dire di entrare a far parte onorevolmente di ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] gli mise a disposizione la sua macchina "nella speranzadi un articolo su di lui" (D'Aquino, pp. 135-143 di Maeterlinck e contenente un ampio cenno alla trasmigrazione delle anime. Dei primi mesi del 1916 è invece il soggetto di un film sulla vitadi ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi divita presso [...] scrittore è pervenuta alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Firenze.
La più attendibile ricognizione biografica rimane quella di R. Ridolfi: Vitadi G. P., Milano 1957 (poi Roma 1987 e 1996); notizie sui primi anni divita si leggono ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...