DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] nascita intorno al 1210-20, il che lo rende pressappoco contemporaneo di Giacomo da Lentini, mentre spesso, a torto, è stato aggregato alla generazione di il motivo della speranza ("0 colorita e bianca / gioia de lo meo bene, / speranza mi mantene, / ...
Leggi Tutto
Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascitadi Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] vita e ancora nell’eternità. E forse tanto volle perché – orfano d’amore come ogni credente – trovasse una speranza d’amore nell’Inno alla Vergine elevato da san Bernardo. Di
♦ William Shakespeare
1564 nasce a StratforduponAvon
1582 sposa Anne ...
Leggi Tutto
DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] nascita possa risalire più indietro del 1270.
Fu guelfo di 1311 in seguito alla riforma di Baldo d'Aguglione.
Sta di fatto che il ch'io ho perduta ogni speranza", secondo il Corsi " già risultava dai sonetti dedicatigli in vita (Rime, CVIII, CXII, CXIII ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] del Battaglione della Speranza, per cui fu primi nostri amori ga visto in cuor a nascerne come che fa i so fiori che sponta alla più grave saffica la freschezza e il vigore di una fede nuova e rinnovatrice, che più altamente fa sentire e della vita ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] nascita, le reliquie dialla lotta per attuarlo. Non realizzate - si sa - le speranzedi Sarpi. Sono inattuabili facendo leva su Venezia; sono incompatibili - molto più di sacro e il profano, la vita attiva e la vita contemplativa, l'amicizia, la ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] speculativa la più pura felicità di questa vita) e l'imperioso richiamo del messaggio biblico ed evangelico e di una religiosità che si riconosce nella suprema esperienza dell'"amor Dei" e nella ferma speranzadi una futura beatitudine senza fine ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] vita, Joyce finisce per subordinare la vitaalla scrittura dell'opera d'arte. I grandi romanzi del Novecento - di Proust, Joyce e Musil, osserva Fortini - nascono in forma allegorica di saggio critico su di a questa grande speranzadi un'umanità ...
Leggi Tutto
Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] artifizio vero» che è quello che «nasce dal naturalmente vivace in la penna». di Fausto Nicolini e poi di Francesco Flora e Alessandro Del Vita. Alla edizione parigina del 1609 - di presente rassegna bibliografica nella speranza che il «processo» non ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] di Ario contenuto nel capitolo dedicato allavitadi Atanasio:
E il concilio di ogni genere di ornamento regale, che ripose tutta la sua speranza nel Cristo [cioè nel 1449], il cinquantesimo dopo la mia nascita, io ebbi una visione che mi diceva: “ ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] rimanere alla Napoli del Quattrocento, allaVitadi Esopo didi esito opposto: quelle di Fazio e di Gabriello (I, 5 e II, I), due personaggi di umile nascitasperanzadi aver mai più a rivedere il sole». Insomma, se nelle macchine di eventi di ...
Leggi Tutto
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...