FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] (al quale la composizione era com'è ovvio indirettamente rivolta) proponendoglielo come modello divita e di virtù; e come F. ricorderà, ormai adulto, in una lettera alla madre, compose anche una grammatica, "regole per insignare a putti", per il suo ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] centomila operai in bilico fra l'indipendenza economica e la necessità di fare appello alla carità, al nutrito contingente dei miserabili precipitati oltre ogni speranzadi riscatto individuale s'affiancava la massa - gonfiatasi nel ciclo politico ed ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] traffici dei Veneziani, nella speranza forse anche di maggiori compensi: debellò fisionomia allavita interna del ducato, sia pure al fine di una , 46; G. Fasoli, Nascitadi un mito, in Studi storici in onore di Gioacchino Volpe, Firenze 1958; M ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] a detta di Bentivoglio, dato il modestissimo tenor divita, pare " cosa..., l'haverebbe fatta Sua Maestà partecipare alla Repubblica s. Di lì a due giorni c'è - di coprirne l'uccello"), mentre la precipitosa fuga di Badoer gli toglie la "speranzadi ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] e l'imbarco, a fine maggio dell'anno dopo, a Livorno alla volta di Roses per di qui portarsi alla corte spagnola. Dispendioso, in questa, il tenor divitadi Francesco. Sicché i soldi di cui dispone non bastano, sicché ben presto s'indebita, sicché è ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] geografico determinato dalla nascita e dalle relazioni di parentela. Per le al giovane F. lo stile divitadi un mecenate e collezionista di rango internazionale e che abbia .
Dopo che anche la speranzadi un uditorato alla Sacra Rota era venuta meno ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] che egli andò poi ripetendo: la nascita per il 1530 di un falso "propheta lunaris" e paginetta di commento allavita del personaggio, piena di preziose di Ferrara; poi nel giugno del 1556, spinto da difficoltà economiche e dalla speranzadi essere di ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] di preciso sino al suo ingresso nella vita pubblica, avvenuto appunto nel 1238.
Secondo testimonianze tarde di alcuni storici, quali Leandro Alberti e il Ghirardacci, E. non aveva ancora venticinque anni quando fu fatto prigioniero nel 1249 alla ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] alla intelligenza con cui i due capitani (il D. ed Oberto Spinola) riuscirono a garantire possibilità di guadagno ed alto tenore divita l'atto formale che segnò la nascita del nuovo regime fu il conferimento , con la speranzadi annientare la flotta ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] , Roderico non era in grado di prender parte allavitadi corte - afferma lo scrittore in Palestina per ragioni di pietà religiosa ma nella speranzadi farvi fortuna, non una coincidenza tra la data dinascitadi quest'ultimo (1120-1130, come ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...