GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] Franca Contea, il G. chiese licenza per recarsi al Santo Sepolcro, in adempimento di un voto; ma ottenne solo, grazie anche all'intervento di Leone X, di condurre un semestre divita monacale e si ritirò, tra la seconda metà del 1517 e la prima del ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] due cause cui da allora in poi consacrò la sua vita pubblica: l'unione delle Chiese e la crociata contro i bisognava ormai abbandonare la speranzadi avere un aiuto tedesco. L'unico compito che rimaneva a B. era quello di concludere una pace tra l ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] da Antonio Baratella o perché il nuovo corso della sua vita, incominciato di lì a poco, non gliene lasciasse la possibilità.
Il trattative intercorse o con la speranzadi maggiori fortune, dalla munificenza di Sigismondo Pandolfo Malatesta. Proprio ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] : si considerò prigioniero, rifiutò di uscire e nella solitudine ritrovò la disciplina divita del «povero monaco Chiaramonti», coltivando un senso di rassegnazione e una speranza che non escludevano fermezza di principi e tenacia nella difesa ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] a Urbino e probabilmente lo aiutò nei lavori di bottega durante il suo ultimo decennio divita; morì a Firenze nel 1497 (Boeck, 1939 dichiarazioni, tuttavia, furono probabilmente effettuate nella speranzadi ottenere uno sconto sulle tasse. La sua ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] , in speranze e comunione, con quella nuova chiesa cristiana ecumenica, a cui ho veduto lavorare quelle denominazioni evangeliche che mi sono sempre apparse salutarmente travagliate da un autentico spirito di fraternità, di pace e divita carismatica ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] vicende di Ruggieri Figiovanni, compare il re Alfonso XI di Castiglia e di León, che viene preso a modello divita da seguire allo Spinola perché gli procurasse codici antichi), con la speranzadi ottenere incarichi e benefici. A Niccolò V, comunque ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] per le successive vicende della sua vita, non portò a termine. Il poema, privo di una stesura definitiva, fu stampato solo nel 1581. Nel luglio del 1576 Tasso fece pervenire a Lionardo Salviati, che, forse per la speranzadi sistemarsi a Ferrara, si ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] una manifestazione di quella "politica del peggio" cui l'astuto cardinale aveva già fatto ricorso nel 1848 nella speranzadi commuovere ancor di don Bosco. Conduceva, tuttavia, un genere divita che si adattava più all'uomo di mondo che all'uomo di ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] concerti, compose alcune delle sueopere più impegnate (ad esempio, la Missa Solemnis Pro Pace, del 1944, un atto disperanza e divita nel momento in cui le truppe tedesche abbandonavano la città): continuò soprattutto, instancabilmente, la sua opera ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...