CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] ), in Rivista geografica italiana, LXXXVI (1979), pp. 359 s.; S. Peyronel Rambaldi, Speranze e crisi nel Cinquecento modenese. Tensioni relig. e vita cittadina ai tempi di Giovanni Morone, Milano 1979, pp. 263-71; R. Finlay, Polities in Renaissance ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] è visto, se avessero avuto esito favorevole durante la sua vita i progetti del Kellermann e le successive speranzedi realizzazione del Corpus. Rimase inedita, superata rapidamente dall'edizione di H. Dressel nel volume XV del Corpus (oggi superata ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] in larga misura, in Africa delle soddisfazioni alle proprie speranzedi grandiosi successi. L'8 marzo il negus Giovanni è del ministero.
Il C. trascorrerà gli ultimi cinque anni divita prevalentemente a Napoli, nella sua villa Lina, ma continuerà ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] fuori disperanzadi poter far exeguire la sopraddetta sentenza in qualche occasione, ancorché sarà difficil cosa"), e in realtà di lì sopra ogni mio merito".
Cadono in quest'ultimo periodo divita del D. le più impegnate liriche latine, tra cui ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] un affannoso periodo di attesa impaziente, di nostalgia, di alterne angosce e speranze, finché, avendo V. Branca, B. medievale, Firenze 1956; G. Getto, Vitadi forme e forme divita nel Decameròn, Torino 1958; G. Petronio, La posizione del Decameròn ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] in poi l'attività del F. si distaccò sempre di più dalla vita politica attiva presso le corti e si connotò principalmente in cardinale; ed anche dopo il ritorno a Venezia, nella speranzadi ottenere un beneficio per il figlio Pomponio, continuò ad ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] importa meno del suo risiedere in Roma.I due ultimi anni divita C. li trascorse in una ancor più febbrile attività, di Cristo.
Se nel primo gradone esercitava la virtù nella fede, ora l'esercita nella speranza; se nel primo gradone il suo campo di ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] perché, da un lato, tralascia fatti salienti divita locale (per esempio, la guerra contro Pisa 3 e 31). Infine, a I, 11-18 - dopo un accenno alle speranze, e all'immediata delusione, che avevano accompagnato nel 1282 l'istituzione del priorato delle ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] d'arte e divita schiuse all'artista dall'idea della vasta tela dell'Assalto (da tempo vagheggiata ma solo ora resa attuabile dal concorso che il ministro D. Berti decretava nel luglio del 1866) abbiano la capacità, rinnovando in lui la speranza e i ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] Croce, che non solo vedeva interrotta una consuetudine divita, di collaborazione e di lavoro che doveva a ogni costo essere difesa, ma e disperanza: la speranza che nel segno dell'idealismo attuale, nato nell'isola per virtù di un siciliano ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...