LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] di economia. Negli ultimi anni divita riprese a occuparsi di questi temi, con una diversa e più realistica prospettiva, in una serie di fare pressione sui vincitori - che manifesta tutta la speranza e la frustrazione generate dagli eventi.
Tra il ...
Leggi Tutto
CINELLI, Delfino
Giuliana Scudder
Nato a Signa (Firenze) il 16 ag. 1889 da Oreste e da Diornira Bellini, di famiglia agiata, dopo aver frequentato il collegio Cicognini di Prato.e poi il collegio S. [...] al paese una certa agiatezza. "Il tenore divita dell'operaio era meno elevato e non era di un grande finanziere sull'orlo della rovina e in immagini di giovani donne irrequiete alla ricerca di una loro identità, si chiude su un tono disperanza ...
Leggi Tutto
BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] alla facoltà di legge dell'università di Padova.
Nell'autunno dell'anno 1859, vista sfumare ogni speranzadi una pronta si diede al tedesco appena tornato a Verona. Interrompeva la vita piuttosto solitaria con gite a Milano, dove l'amico Patuzzi ...
Leggi Tutto
ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] e nella speranzadi cambiare la propria condizione, ottenne di recitare, in occasione dell'incoronazione di Napoleone, un staliana, XXIX(1897), pp. 392 ss.; A. Zanelli, Della vita e delle opere di C. A., Bologna 1884; G. Quadri, Annibal Caro e C ...
Leggi Tutto
Mauro Novelli
Franzen e i romanzi della natura violata
Sempre più spesso lettori, giornalisti e critici fanno ricorso al termine anglosassone ecofiction, un ombrello sotto il quale trovano riparo opere [...] come formidabile vettore di distinzione sociale. Concentrato sino all’ossessione sul perseguimento di uno stile divita sostenibile, l’ Nori. E soprattutto l’opera di esordio di Alessandro Mari, Troppo umana speranza (Feltrinelli), che rinsangua l ...
Leggi Tutto
DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] . Cercò allora rifugio a Milano con la speranzadi trovarvi un po' di pace e di fortuna, invece si trovò coinvolto in un maschera. Ma non mancarono ancora occasioni violente nella sua vita, come una volta che fu fatto bastonare da alcune dame ...
Leggi Tutto
BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] confessa nel primo dei suoi Capitoli alla Vergine, fece voto divita virtuosa a Modena, ov'egli si trovava, promettendo un pellegrinaggio tenzonò con Menghino Meizani); a Venezia, pieno disperanza per un'onorevole sistemazione (dal novembre del 1353 ...
Leggi Tutto
ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] far appello alla religione. Contro i colpi della fortuna non addita, come altri, un rifugio nella speranzadi una vita oltreterrena. Pensa che la filosofia può dare all'uomo la coscienza della sua autonomia morale; onde resta scoperto anche in terra ...
Leggi Tutto
Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] Adorno) e, nella speranzadi ottenere la libera docenza presso l'università di quella città, maturò il progetto di un libro sul alla minaccia della polizia spagnola di consegnarlo alla Gestapo, B. si tolse la vita.Sin dal suo scritto sul dramma ...
Leggi Tutto
Dickens, Charles
Gianna Marrone
La voce della vecchia Londra
Ironia e satira, un senso di ribellione, ma anche di impotenza, verso le ingiustizie della società inglese ottocentesca sono i mezzi che [...] vita quando aveva appena 24 anni, rappresentò una doppia conquista, poiché gli permise di coronare il sogno di diventare scrittore e di compagnia. Tennero viva la mia fantasia e la mia speranzadi qualche cosa oltre quel luogo e quel tempo […]. Essi ...
Leggi Tutto
speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...