Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] proietta il drammatico travaglio della vita interiore. Trovando le premesse nell’arte di personalità come J. Ensor di E. Piscator), sia infine per il tipo di recitazione. La prima opera espressionista è considerata Assassinio, speranza delle donne, di ...
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Critico e saggista italiano (Trani 1912 - Roma 2001). Ha curato edizioni di autori italiani e francesi, e ha pubblicato numerosi saggi di solida impostazione storica e di fine penetrazione critica e psicologica, [...] del grande secolo (1960), Vita, avventure e morte di Don Giovanni (1966, ed. ampl. 1991), Il silenzio di Molière (1975), Pirandello naufragio della speranza: la letteratura francese dall'illuminismo all'età romantica (1994, con prefaz. di I. Calvino ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] in seno».
Anche del Cerretti, da lui così diverso per abito divita e così diverso da se stesso tanto nelle vicende dell'esistenza quanto in cui vive, con quell'Inno del Battaglione della Speranza, per cui fu detto il Roger de Lisle della nostra ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] speculativa la più pura felicità di questa vita) e l'imperioso richiamo del messaggio biblico ed evangelico e di una religiosità che si riconosce nella suprema esperienza dell'"amor Dei" e nella ferma speranzadi una futura beatitudine senza fine ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] sensuale, e c'è la poesia che gode ma anche soffre di questa dispersione, di questo scorrere della Vita, scrive il lirico ungherese Endre Ady, e e menzognera e ricca disperanze" al di sopra del soggetto, cadavere che trascolora nei campi ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] ): sono messi in evidenza l'esuberanza divita dello scrittore e il suo far teatro anche al di fuori delle regole, e si parla Se ne tiene conto nella presente rassegna bibliografica nella speranza che il «processo» non possa più essere riaperto, ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] in un metodo di ricerca che è, al tempo stesso, stile divita, che consentiranno la sostituzione di un tipo di organizzazione concettuale con 'uomo e assicura quindi ad esso ragioni disperanza, motivi di orgoglio, senso della sua dignità.
Magalotti ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] Senato in un modo piuttosto che in un altro (annuale o a vita, con maggiori o minori poteri in materia finanziaria o in politica estera di crederci dopo aver perso la speranzadi poter instaurare la loro repubblica ben ordinata. Si tratta comunque di ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] altissimo, ma ormai improponibile, divita dei sentimenti. La vicenda di Giulietta e di Romeo, difatti, è raccontata da affatto perduta la speranzadi aver mai più a rivedere il sole». Insomma, se nelle macchine di eventi di altre novelle delle ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] di Costantino e della sua classe dirigente, le quali si prodigarono al meglio per rendersi gradite al nuovo imperatore, nella fondata speranza e che «Giuliano in persona, negli ultimi istanti divita, avesse detto che desiderava che il timone dello ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...