Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] pp. 481-746): la Prefazione e i primi due capitoli diVitadi un giovane serio (presumibilmente scritto attorno al 1875) e il e senza speranzadi Demetrio Pianelli per la cognata Beatrice, la "bella pigotta", non ha alcuna possibilità di esprimersi, ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] divita, sensibilità, amore per i classici, limpidezza di scrittura. Se a partire dal 1817 e fino al 1824 il G., forzando forse il suo vero sentire, arrivò a teorizzare che i nobili con la loro indipendenza spirituale costituivano la sola speranzadi ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] rapporti con il Tasso, accompagnò il G. per tutta la vita, coronata dalla scelta del cardinale come consulente e censore del speranzadi una collocazione presso la corte mantovana di Vincenzo I Gonzaga, così come, nei primi anni Novanta, l'ipotesi di ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] speranzadi recarsi in Ungheria.
Nel, 1472 compì un breve viaggio a Roma, di cui parlò in una lettera al Guarini, dell'aprile di poeti latini del suo tempo - sono descritti motivi divita quotidiana, amorosi, oppure vengono cantati temi esaltanti l' ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] in cui, con la sconfitta dei Francesi, svanirono per sempre le speranze del Cantelmo. Tornato a Ferrara nel 1504, l'E. fu assegnato verso gli ultimissimi anni divita dell'Equicola. Le Institutioni hanno infatti il carattere di un'opera non ultimata, ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] , probabilmente nella vana speranzadi essere così restituito alla cattedra di Segovia, abbandonò la Compagnia di Gesù, pur rimanendo assai animato della vita provinciale spagnola, borghese e popolare, ricco di invenzioni e di acume psicologico. ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] sente animato, come gli altri suoi amici, da una nuova speranzadi felicità. Ma le autorità ne impediscono l'accesso dichiarandola "luogo follia sessuale con vistose contrapposizioni divita umile: tragici squarci di esistenza subalterna, ancora una ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] ad altri territori e possibilità divita, contraddittori sensi di colpa, impegno e passione politica simbolo (ma di più: l’universale concreto, la Besonderheit!) della nostra speranza».
E siamo al 1989, in un infittirsi di trasformazioni e ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] di Catania (Catania). Nella speranzadi riprendere a lavorare all'Imperio e con l'intento di documentarsi pp. 132-138; L. D'Ambra, F. D. illustre sconosciuto, in Trent'anni divita italiana, III, Milano 1929, pp. 309-321; O. Profeta, D. e Pirandello, ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] il nome è quello di un fratello dei suoi protettori), che darà qualche buona speranzadi studi umanistici, ma 1719, II, pp. 161 e 349-350).
Fonti e Bibl.: Di una vita dell'A, composta dal suo contemporaneo e concittadino Bernardino Cirillo (1500 ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...