Foscolo, Ugo
Silvia Zoppi Garampi
L'eroe romantico "bello di fama e di sventura"
Fin dalla giovinezza, Foscolo è poeta e scrittore pienamente calato nelle vicende storiche del suo tempo. Ai primi entusiasmi [...] del giovane Foscolo rivoluzionario e patriota dopo il trattato di Campoformio, unita all'irrequietezza per i suoi primi amori infelici.
La descrizione drammatica di una vita senza speranza è attutita dalle immagini della natura, descritta con toni ...
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Luigi Trenti
Poeta, nato a Zante nel 1778 e morto a Turnham Green, presso Londra, nel 1827. L’interesse di F. per M. è documentato quasi in tutta la sua opera, dagli anni del periodo repubblicano e giacobino (1797-99) fino agli scritti critici dell’esilio inglese. In questa continuità si possono riconoscere ... ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente all’attività letteraria, anche ricoprendo per pochi mesi la cattedra di Eloquenza all’Università ... ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie principali: una di indirizzo romantico (i sonetti In morte del fratello Giovanni, A Zacinto, ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 49 (1997)
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, Diamantina - figlia di Narciso Spathis, un sarto zantioto, e di Rubina Serra - trentuno, e dal 1768 era vedova del ... ...
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Mario Scotti
Il F. attese allo studio sistematico e all'interpretazione di D. negli anni della sua vita inglese (1816-1827); ma il nome di D. compare nelle sue opere di poesia e di critica fin dalla prima giovinezza, testimonianza di un culto che gli derivava dall'Alfieri e dal Vico, la cui lezione ... ...
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Ireneo Sanesi
Il 6 febbraio del 1778, da Andrea Foscolo e da Diamantina Spathis, nacque, nell'isola di Zante, il poeta, al quale i genitori imposero il nome, tradizionale nella famiglia F., di Niccolò; ma che, ribattezzatosi dapprima in Niccolò Ugo, si compiacque più tardi di adoperare quasi costantemente, ... ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , dalla speranzadi dar soluzione ai problemi economici che per Gabriele cominciavano a farsi pressanti, costretto a scialacquare com'era per mantenersi in linea con il ruolo di protagonista di una vita lussuosa e dissoluta. Di sicuro quelle ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] un affannoso periodo di attesa impaziente, di nostalgia, di alterne angosce e speranze, finché, avendo V. Branca, B. medievale, Firenze 1956; G. Getto, Vitadi forme e forme divita nel Decameròn, Torino 1958; G. Petronio, La posizione del Decameròn ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] in tutto, è inulite che si può sfugere di la; e se qualche berlume disperanza viene per un meglio avvenire, ciò serve per cui lavorò fino agli ultimi giorni divita ormai quasi cieco, l’impronta di una spiccata personalità, culturalmente vivissima e ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] autentico della politica, come lotta incondizionata tra gli Stati per la vita o per la morte, lotta il cui solo criterio è la forza coloro che sono abbastanza forti da nutrire qualche speranzadi avvantaggiarsi con suo danno; né si può affidare ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] .
Queste opere furono compiute durante un periodo particolarmente impegnativo della vita curiale del B., che doveva presto assistere al crollo delle speranze riposte nella politica di papa Gregorio. Nel settembre 1407 si trovava a Siena al seguito ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] allusione e del sottinteso, e la speranzadi una collaborazione". C'è già il codice di un ermetismo che spera di poter uscire da se stesso. sull'Europa della letteratura; visse una vitadi disagio e di malessere sociale; trovò in se stesso diverse ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] a Venezia (1547) e poi, negli ultimi due anni divita dell'A., gli si rivelò velenosamente ostile, contribuendo fortemente col speranza, non del tutto assurda, di ottenere il cappello cardinalizio da Giulio III. Partito nel maggio, in agosto era di ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...]
La resa dei B. rispetto al proprio modello divita è incondizionata e viene espressa dallo scrittore nella lingua ella vede / che i cardi son sì bene adoperati, / le torna la speranza nella fede. / E dice: 'O terque quaterque beati / quei che credono ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] del papa, il 14 ag. 1464, vanificò ogni sua speranzadi inserimento nella corte pontificia. Al nuovo papa, Paolo II, Italia, Firenze 1876, pp. 177-670, passim; C.Malagola, Della vita e delle opere di A. Urceo detto Codro, Bologna 1878, p. 54; P.Meyer, ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...