BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] un liceo, nel quale il B. stesso insegnò matematica ed astronomia. Furono anche istituite nei primi anni dalla era già scritta in parte nel '30; sospesa allora per la speranza di nuovi materiali che si attendevano dagli scavi, fu ripresa nel '39 ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] , I, p. 5). Più congeniali furono gli studi di matematica, nei quali rivelò, fin dai quindici-sedici anni, un notevole L'esempio italiano, ha notato F. Venturi, ridestò le speranze dei Polacchi, e contribuì a tener vivi i sentimenti antiasburgici ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] e, deteriori sensu, illuministica; e di speranza: la speranza che nel segno dell'idealismo attuale, nato nell poco disposta a concedere alle scienze naturali, fisiche e matematiche, lo spazio che queste avrebbero richiesto e, beninteso, ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] esercitò i più svariati mestieri, adattandosi anche a insegnare matematica privatamente. In compenso la presenza di una nutrita e solito straniera, come l'inglese Emma Roberts o la tedesca Speranza von Schwartz.
Sul finire del 1858 il G. cominciò ad ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] eloquenza italiana con C. Denina, quelli di scienze naturali e di matematica con G. B. Beccaria, che lo ebbe carissimo tra i stesso ruolo della Prussia nell'area germanica. Ma le speranze dei governanti di Torino erano state di fatto frustrate dalle ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] d'Atene, F., come precocemente seppe di greco e matematica, così fu precocemente avviato alle astuzie e alle trame della da Isabella) ché, senza gran fondamento, si diffuse la speranza dell'elevazione al soglio del card. Sigismondo (questi, goffo ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] Genovesi, Francesco Maria Pepe, e compì i primi studi di matematica e filosofia sotto la guida di "un uomo dotto e strano nuovo corso napoleonico, nella mente del C. si accese la speranza di realizzare l'unità italiana come parte del "grande insieme" ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] fu tale infatti da dischiudere a braccianti e contadini la speranza di un reale miglioramento delle loro condizioni materiali di vita . Predilette le discipline tecnico-scientifiche (fisica, matematica, ingegneria, medicina ecc.) purché professate in ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] S. Barbara Aurelio Pomponazzi e suo insegnante di matematica Giovanni Antonio Magini, F., nel 1599-1602, suggerirono, nel 1618, di trasferire "la casa di Sua Altezza", nella speranza la corte, una volta "fuori della città", una volta sfoltita dell' ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] Nel 1805 il B. doveva interrompere i prediletti studi di matematica per la sua cattiva salute, ma nel 1806-1807 stato caratterizzato da "titubanze continuate fin presso alla fine".
Con le Speranze e col Sommario il B. aveva attinto al punto più alto ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, concepire una s.; gli sorride, lo sorregge,...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...