BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] è necessario tener presente il limite decorativo e sperimentale di queste ricerche.
Temperamento mobile di eccezionale animo (1924-25 circa, coll. J. Slifka, New York); Scienza contro oscurantismo (1920 circa, coll. A. Bajocchi, Roma); Azzurrose ...
Leggi Tutto
DALLA TORRE (Della Torre, Turriamis), Marco Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Verona nel 1481 da Gerolamo, professore di medicina a Padova, e da Beatrice di Giovanni Benintendi, in una delle più note [...] suo distacco dall'ossequio galenico, la sua curiosità sperimentale, il suo gusto letterario e il suo impegno G. B. De Toni, Framm. vinciani, in Atti del R. Ist. veneto di scienze, lett. ed arti, VII (1896), pp. 190-203; A. Lanzillotti Buonsanti, Il ...
Leggi Tutto
ANTEMIO da Tralle
A. Iacobini
Architetto bizantino attivo nella prima metà del sec. 6° a Costantinopoli. Figlio del medico Stefano, A. nacque a Tralle in Asia Minore (od. Aydın in Turchia). Di qui - [...] opera prima, frutto di un'intensa speculazione teorica, dei due scienziati-architetti. Un poeta del sec. 10°, Costantino Rodio (Legrand tutto in linea con la tradizione rispetto alla soluzione sperimentale della Santa Sofia, in cui viene applicato per ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Vinci, dopo aver messo in opera una coloritura sperimentale insoddisfacente, a sua volta abbandonò l’impresa.
Della con la parete ricurva, «opera stupenda e che ci dichiara quanta scienza sia in questo uomo nella facultà del girar le linee, ne’ ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] il Medioevo aveva fatto dell’antichità. Dalla lingua alle arti e alle scienze, la cultura del R. ha cercato sempre di operare su due e la ragione aprono le vie della verifica sperimentale. La cosiddetta rivoluzione scientifica trae origine dalla ...
Leggi Tutto
Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] sociale e umano; è convinta di segnare una tappa importante nel processo di progressiva identificazione tra poesia e scienza, anzi scienzasperimentale. Il maggior teorico e critico del n. è H. Taine; il maggior rappresentante nel romanzo É. Zola ...
Leggi Tutto
Scultore inglese (Prestatyn, Clwyd, 1941 - Ibiza 2009), noto soprattutto per le sue dinamiche figure di animali, realizzate anche in forma monumentale.
Vita e opere
Si è formato al College of arts and [...] il 1960 e il 1965, al teatro e alla poesia sperimentale (alcuni suoi testi sono pubblicati nel periodico Silâns), trovando una particolare consonanza con A. Jarry e la sua scienza delle soluzioni immaginarie (patafisica), che traspare anche nel suo ...
Leggi Tutto
LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] negli USA. La Biennale di Venezia 1986, dedicata ad arte e scienza, ha un settore riservato alla videoarte e alla computer art, con le ricerche di Whitney Sr (esponente del cinema sperimentale californiano) sul trattamento digitale dell'immagine e ...
Leggi Tutto
Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] Boehm (1986) che il concetto di segno delle scienze del linguaggio si attiene alla considerazione della lingua come scenario dove era difficile istituire la convergenza progettuale e sperimentale di scrittori e artisti visivi. D'altronde proprio ...
Leggi Tutto
MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] di concezione, l'atteggiamento innovativo radicalmente sperimentale nelle costruzioni, la preferenza accordata attrezzature singolari come la grande Halle (ex mattatoio), il museo della Scienza, il Geode (cinema a 180°), lo Zenith per concerti, e ...
Leggi Tutto
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...