Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] sperimentale, per la chiara formulazione del problema con mente sgombra dai molti preconcetti che gravavano sulla scienza, dio. Esso nacque come «scherzo anacreontico» in uno «stravizzo» della Crusca nel 1666; si accrebbe con gli anni, cambiando forme ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] della patogenesi di alcuni squilibri neuroendocrini, ecc. Significativo il contributo della f. come scienza medica mercurio organico neurotossico. Si sono inoltre accumulati indizi sperimentali di alterazioni genetiche da sostanze di diffuso impiego ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] qualunque tessuto, organo o funzione del corpo. La scienza dei biomateriali riguarda quindi la produzione di nuovi fase sperimentale, riguardano l'impiego di materiali di supporto biodegradabili e bioriassorbibili per la ricostruzione dell'intima ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] le quali le terapie convenzionali sono inefficaci. La t. g. è una scienza giovane che ha compiuto enormi progressi, ma resta sperimentale: solo il superamento delle difficoltà tecniche e un suo impiego responsabile consentiranno di sfruttare a pieno ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] dalla medicina veterinaria e dalla biologia sperimentale (il primo tentativo di f una coppia che, per varie ragioni (assenza dell'utero; presenza di malattie incompatibili con la Berlinguer, Questioni di vita: etica, scienza e salute, Torino 1991.
J. ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] sempre ben riparati.
Nel complesso la ricerca sperimentale avviata dopo la riscoperta delle leggi di Mendel all'inizio del 20° in Scientific American, 1968, 219, pp. 24-35 (trad. it. in Le Scienze, sett. 1969).
J.B. Gurdon, R.A. Laskey, O.R. Reeves ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] rilevanti della metodologia statistica alle scienze applicate. Per quel che attiene alla b., il campo della genetica è costituisce un caso particolare del metodo della massima verosimiglianza.
Il disegno sperimentale e la risposta biologica. - Non ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] diversi centri ipotalamici di controllo, quali i centri della fame e della sete.
Situazioni di frustrazione per un ostacolo compie atti o movimenti che gli consentano nel dispositivo sperimentale detto gabbia di Skinner di ottenere la ricompensa o ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] ancora una volta egli sviluppò un modello sperimentale sui generis, apparentemente privo di progettualità perché di una personalità schiva, seppe intuire il ruolo delloscienziato nella società contemporanea schierandosi in prima fila nelle ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] neuronali (v. memoria: studi sperimentali). Vi sono quindi due aspetti della comunicazione neuronale: i meccanismi con 1992, CCLXVII, 1, pp. 36-43 (tr. it.: Le proteine G, in ‟Le scienze", 1992, IL, 289, pp. 40-49).
McPherson, P. S., De Camilli, P., ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...