ROHRER, Heinrich
Marco Rossi
Fisico svizzero, nato a Buchs (Svizzera tedesca) il 6 giugno 1933. Ha conseguito il Ph.D. in fisica a Zurigo (1960) presso l'Istituto federale svizzero di tecnologia. Si [...] , in quanto gli elettroni si comportano come se ''evadessero'' dal materiale attraverso un tunnel. Questo particolare effetto è stato verificato sperimentalmente per la prima volta da I. Giaver nel 1960 e quindi era ben noto sia a R. che a Binnig fin ...
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WEISMANN, August
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Francoforte sul Meno il 17 gennaio 1834, morto a Friburgo in B. il 5 novembre 1914. Studiò medicina a Gottinga, e si laureò nel 1856. Nel 1856-57 [...] di nuovi caratteri.
Le teorie del W., se pure oggi non più totalmente accettabili, furono in molti punti confermate sperimentalmente da ricercatori successivi, e possono considerarsi come la base principale di tutto quel movimento di ricerche e di ...
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KANIZSA, Gaetano
Manfredo Massironi
Psicologo, nato a Trieste il 18 agosto 1913. Ha studiato filosofia a Padova, dove si è laureato con C. Musatti. Dopo aver lavorato presso le università di Milano [...] approdata a Padova nel 1919, e la psicologia della Gestalt importata in Italia da Musatti. Egli sostiene e dimostra sperimentalmente che non sempre sono le proprietà del tutto a determinare il ruolo delle parti − come voleva l'ortodossia gestaltista ...
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LORENTZ, Hendrik Anton
Giovanni Giorgi
Fisico-matematico olandese, nato ad Arnhem il 18 luglio 1853, morto a Haarlem il 4 febbraio 1928. Professore di fisica matematica nell'università di Leida dal [...] , a metà con P. Zeemann, con la motivazione di avere previsto il fenomeno che da quest'ultimo fisico fu verificato sperimentalmente e prese il nome di lui. La costruzione teorica lorentziana, rifusa in forma definitiva col nome di teoria elettronica ...
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Musicista, musicologo e regista, nato a Napoli il 25 agosto 1933. Figlio d'arte, si diplomò al Conservatorio di Napoli, dove aveva frequentato i corsi di pianoforte e composizione. Iniziata la carriera [...] dal consenso unanime di pubblico e critica nel corso di varie tournées in Italia e all'estero. D'ambito più sperimentalmente musicale sono, tra le altre, il Misterio napolitano, contrasto drammatico per musica (1977); L'Opera buffa del Giovedì Santo ...
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forze fondamentali
Omar Benhar Noccioli
Il cemento che tiene insieme i mattoni dell'Universo
Come un grande edificio è fatto di tanti piccoli mattoni, così tutte le cose che ci circondano sono costituite [...] il decadimento β, viene prodotta anche una terza particella, che per le sue caratteristiche è però difficilissima da osservare sperimentalmente: il neutrino. L'ipotesi che il decadimento β fosse dovuto all'esistenza di una nuova forza, fino ad allora ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] enti radiotelevisivi, ed è noto che la voracità della televisione esige tagli sugli altri settori. Così le ricerche di musica sperimentale non sembrano più procedere con il ritmo di vent'anni orsono. Ma l'uso che i musicisti del nostro tempo hanno ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] (v. de Wied, 1967; v. Bohus e Lissak, 1968; v. Bohus, 1968; v. McEwen e Weiss, 1970).
d) Integrazione dei fatti sperimentali nel concetto di stress
A. La risposta a stimoli nocicettivi attiva il sistema reticolare e l'ipotalamo posteriore. La fuga e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] aveva fondato uno dei gruppi di ricerca più innovativi dell’epoca: il Gruppo del fago. Il Gruppo utilizzava come sistema sperimentale il batteriofago (detto fago), un virus che infetta i batteri e li ‘riprogramma’ alla produzione di altri virus fino ...
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neuroni e sinapsi, modelli teorici di
Paolo Del Giudice
Maurizio Mattia
Le straordinarie capacità di elaborazione del cervello sono rese possibili dalla complessità della rete nervosa. Alcuni approcci [...] i neuroni pre- e postsinaptici hanno entrambi un livello elevato di attività in una certa finestra temporale. I dati sperimentali suggeriscono inoltre che l’efficacia sinaptica possa variare in modo discreto tra pochi possibili valori. Dopo l’LTP è ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
sperimentalismo
s. m. [der. di sperimentale]. – 1. Teoria e metodologia fondata esclusivamente o prevalentemente sul metodo sperimentale: lo s. scientifico di Galilei, di Bacone; lo s. filosofico di Stuart Mill. 2. Fondamento, carattere sperimentale...