Donna politica inglese (Grantham, Lincolnshire, 1925 - Londra 2013). Deputato conservatore dal 1959, ministro dell'Educazione (1970-74), leader del Conservative Party dal 1975, divenne primo ministro nel [...] 1979. La sua politica rigorosamente liberista, di rigido controllo dell'offerta di moneta, di tagli alla spesapubblica e di privatizzazioni su larga scala, favorì una ripresa dell'economia e un calo del tasso d'inflazione; l'intransigenza nei ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] del tasso di cambio in vigore.
P. fiscale. Strettamente legata alla p. monetaria, è rappresentata dagli interventi sulla spesapubblica e sul meccanismo di prelievo fiscale, quelli cioè che agiscono direttamente sull’andamento delle entrate e delle ...
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Uomo politico spagnolo (n. Santiago de Compostela 1955). Ultimati gli studi universitari in Legge, ha intrapreso la carriera politica dapprima a livello locale (Galizia), poi nazionale, entrando nell’esecutivo [...] manovre economiche a seguito delle quali il suo consenso popolare è andato progressivamente erodendosi: i pesanti tagli alla spesapubblica e l'aumento dell'Iva hanno provocato scioperi e manifestazioni di piazza, mentre il rischio di un fallimento ...
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Uomo politico statunitense (Tampico, Illinois, 1911 - Bel-Air, California, 2004). Repubblicano, fu presidente degli Stati Uniti per due mandati (1981-89). Adottò una politica di netta contrapposizione [...] popolari misure di riduzione delle imposte e alimentò la sua immagine di conservatore con un programma di tagli alla spesapubblica. Durante gli anni Settanta divenne portavoce di un vasto movimento neoconservatore, in nome del quale nel 1976 contese ...
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Uomo politico francese (n. Rouen 1954). Esponente del Partito socialista francese (PSF), ne è stato segretario nazionale (1997-2008), con un programma riformista che risentiva dell’esperienza del New Labour [...] patrimoni e i redditi medio-alti, stabilendo sgravi per quelli più bassi e apportando drastici tagli alla spesapubblica. Nonostante queste misure, l’aggravarsi della crisi economica e l’incapacità di adottare soluzioni in grado di promuovere ...
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Mītsotakīs, Kyriakos. – Uomo politico greco (n. Atene 1968). Figlio dell’ex premier del Paese Konstantìnos Mitsotàkis, laureato in Scienze sociali presso la Harvard University (1990) e compiuto il ciclo [...] di matrice neoliberale centrato sulla riduzione delle imposte, l’incentivazione dell’imprenditorialità e sostanziali tagli alla spesapubblica. Una netta affermazione di ND è stata registrata alle elezioni europee svoltesi nel maggio 2019, dove ...
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Uomo politico giapponese (prefettura di Gumma, Honshu, 1905 - Tokyo 1995). Di origine contadina, nel 1952 fu eletto deputato nelle file del Partito liberal-democratico. Rappresentante dell'ala conservatrice [...] della programmazione economica nel governo di T. Miki (1974-76), ricoprì la carica di primo ministro dal genn. 1977 al dic. 1978. Si dimostrò sempre propenso a una politica economica di contenimento della spesapubblica contro i rischi di inflazione. ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] dei singoli livelli di governo, vale a dire la questione del f. fiscale e della spesapubblica decentrata.
Parlando di f. fiscale, come ha peraltro chiarito R.A. Musgrave, non si fa altro che alludere a un "sistema fiscale decentrato". Sistemi di ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] dei finanziamenti illeciti. È questo un monento decisivo che instaura un rapporto destinato a divenire indissolubile fra spesapubblica e finanziamento ai partiti.
Nonostante gli scandali emersi a più riprese , l'illusione di una sostanziale impunità ...
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Uomo politico francese, nato a Parigi il 29 novembre 1932, dal 1995 presidente della Repubblica francese. Formatosi all'Institut d'études politiques de Paris (1951-1954) e all'École nationale d'administration [...] , dell'ala conservatrice - varava un riassetto economico di orientamento neoliberista, in larga parte basato su tagli alla spesapubblica. Tali misure provocarono la reazione della sinistra e dei sindacati e causarono, alla fine del 1995, un'ondata ...
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spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...