Economista e uomo politico italiano (n. Torino 1935). Collaboratore presso il dipartimento fiscale del Fondo monetario internazionale (1964-66), prof. di scienza delle finanze (1968-2002) e di economia [...] e perché potremmo uscirne (1998); Principi di scienza delle finanze (1998); Sanità. Senza vincoli di spesa? (1999); Per restare in Europa. Ridurre l'evasione e riformare la spesapubblica (2006); La spesapubblica. Conoscerla e riformarla (2007). ...
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Uomo politico australiano (n. Sydney 1944). Eletto nel 1969 alla Camera dei rappresentanti nelle file del Partito laburista, fu ministro del Tesoro dal 1983 al 1991 e promosse una politica di contenimento [...] della spesapubblica e di aumento della pressione fiscale. Nel 1991 assunse la guida del Partito laburista e fu nominato primo ministro. Durante il suo governo furono varate misure di salvaguardia dei diritti delle popolazioni aborigene, di sostegno ...
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Economista italiano (n. Milano 1936). Dopo la laurea in Economia e commercio, nella seconda metà degli anni Sessanta ha ultimato gli studi presso le università di Princeton e Harvard, per poi dedicarsi [...] ordinario di Scienza delle finanze all’Università Cattolica di Roma dal 1976). Ha presieduto la commissione tecnica per la Spesapubblica presso il ministero del Tesoro (1986-95) per poi essere sottosegretario al Tesoro (1995-2001). G. è responsabile ...
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Pécresse, Valérie (nata Roux). - Donna politica francese (n. Neuilly-sur-Seine 1967). Militante nella Union pour un mouvement populaire (dal 2015 Les Républicains), eletta in Parlamento nel 2002, riconfermata [...] regionale dell’Île-de-France dal 2004, ministra dell’Educazione e della ricerca (maggio 2007 - giugno 2011), della Spesapubblica e della riforma di Stato (luglio 2011 - maggio 2012), dal 2015 ricopre la carica di presidentessa del Consiglio ...
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Politico giapponese (n. Yokosuka 1942). Entrato nel 1970 nel Partito liberaldemocratico (PLD), venne eletto deputato nel 1972; dopo essere stato ministro della Salute (1988 e 1996-97), nel 2001 divenne [...] perseguì una politica di grandi riforme economiche avviando una politica di privatizzazioni e di taglio alla spesapubblica, finalizzata al rilancio della competitività produttiva del paese. Promosse inoltre cambiamenti costituzionali per ampliare e ...
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Uomo politico irlandese (n. Dublino 1974). Laureato in Scienze politiche ed economiche presso l'università di Dublino, il Trinity College, esponente del partito Fine Gael, dal 2004 al 2007 è stato Membro [...] 2007 al 2011 Membro del Senato, nel 2011 è stato eletto alla Camera dei deputati. Già Ministro per gli Affari europei, Ministro dei Trasporti, Ministro della Spesapubblica, dal 2017 è Ministro delle Finanze. Dal 2020 è presidente dell'Eurogruppo. ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] dei singoli livelli di governo, vale a dire la questione del f. fiscale e della spesapubblica decentrata.
Parlando di f. fiscale, come ha peraltro chiarito R.A. Musgrave, non si fa altro che alludere a un "sistema fiscale decentrato". Sistemi di ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] dei finanziamenti illeciti. È questo un monento decisivo che instaura un rapporto destinato a divenire indissolubile fra spesapubblica e finanziamento ai partiti.
Nonostante gli scandali emersi a più riprese , l'illusione di una sostanziale impunità ...
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Uomo politico francese, nato a Parigi il 29 novembre 1932, dal 1995 presidente della Repubblica francese. Formatosi all'Institut d'études politiques de Paris (1951-1954) e all'École nationale d'administration [...] , dell'ala conservatrice - varava un riassetto economico di orientamento neoliberista, in larga parte basato su tagli alla spesapubblica. Tali misure provocarono la reazione della sinistra e dei sindacati e causarono, alla fine del 1995, un'ondata ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] nel proprio spazio territoriale, e ha un rapporto impersonale e pubblico con il governato. Ciò non toglie che non si possa lo Stato rischia di perdere il monopolio delle decisioni sulla spesa, costretto com'è a risanare deficit decisi da altri centri ...
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spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...