Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] alla CEE, tra il 1970 e il 1988 le entrate correnti sono passate da circa il 36% al 43% del PIL mentre la spesapubblica è passata dal 36% a quasi il 48% del PIL.
Con riferimento specifico al caso dell'Italia si deve osservare che negli ultimi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Finanza pubblica
Domenicantonio Fausto
Dopo i contributi di alcuni studiosi italiani alla letteratura sulla finanza pubblica nel periodo presmithiano (J.A. Schumpeter, History of economic analysis, [...] stati offerti da Augusto Graziani, Pietro Sitta e Francesco Saverio Nitti.
Il contributo di Graziani (Intorno all’aumento progressivo delle spesepubbliche, 1887, rist. 1956, pp. 166-96, 215-16) è un lavoro pionieristico in cui è posto in rilievo il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] collettivi e dei modi di soddisfarli a seconda del tipo di Stato. Pantaleoni (Contributo alla teoria del riparto delle spesepubbliche [1883], in Id., Studi di finanza e di statistica, 1938) applica i criteri di scelta razionale all’intero Parlamento ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] avrebbe dato luogo a un'altra grave depressione. A trainare l'economia nell'immediato dopoguerra non furono né la spesapubblica né gli investimenti privati, ma i consumatori che spendevano il denaro accumulato in tempo di guerra, quando vi era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] pura, a cura di G. Del Vecchio, Torino 1937, pp. 191-327).
M. Pantaleoni, Contributo alla teoria del riparto delle spesepubbliche, «Rassegna italiana», 15 ottobre 1883; rist. in Id., Studi di finanza e di statistica, Bologna 1938, pp. 1-43 (trad ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] rispettati. Dalla metà degli anni settanta in poi, in coincidenza con la crescita del divario tra entrate e spesepubbliche, si è provveduto alla collocazione dei BOT principalmente presso il sistema bancario o la banca centrale; dall'inizio ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] . delle classi rurali nel Mezzogiorno e Sicilia, in Giornale degli economisti, s. 3, XI, [1910], pp. 493-541; Le spesepubbliche in rapporto alle condizioni delle classi rurali dell'ex-Regno delle due Sicilie, in Riv. di legislazione tributaria, IV ...
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DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] economiche, nelle forme socialistiche democratiche e monocratiche parziali o totali di governo. È periodo di forte aumento delle spesepubbliche, per la preparazione bellica, per la guerra (colle loro distruzioni di uomini e di cose, nei teatri delle ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] essenziali e sui manufatti nazionali sarebbe stata compensata da una severa legislazione suntuaria. Quanto - alle spesepubbliche, il C. consigliava di investire molto denaro nell'agricoltura e nelle manifatture nazionali suggerendo ai sovrani ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] party con J. Chrétien, che aveva sostenuto la riduzione della disoccupazione attraverso una politica di opere pubbliche e tagli alle spese militari. Il dato più significativo delle consultazioni fu, tuttavia, la netta affermazione del Bloc québécois ...
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spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...