DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] nell'immaginazione degli uomini: "la nostra sola fantasia è l'unica ragione di tutte le strane e meravigliose apparenze di tanti spettri o fantasmi d'uomini morti". Tutta la sua dimostrazione giungeva a negare la realtà dei vampiri, ma anche di tutte ...
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GENNARO, Antonino
Massimo Tinazzi
Nacque a Modica, cittadina del Ragusano, il 14 ott. 1902, da Giuseppe e da Maria Ammatuna. Dopo gli studi medi superiori frequentò il corso di laurea in matematica [...] una formazione classica che privilegiava l'astronomia di posizione. Negli anni successivi iniziò una campagna di raccolta di spettri stellari per studiare le stelle di tipo B utilizzando l'allora moderno spettrografo montato sul telescopio di Asiago ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] di stelle, quelle di tipo Be che, a differenza delle B normali, presentavano delle righe di emissione nel loro spettro, probabilmente a causa della forte rotazione di cui sono dotate. Nel 1950 vinse il concorso per assistente alla cattedra ...
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LACCHINI, Giovanni Battista
Giuseppe Monaco
Nacque a Faenza il 20 maggio 1884 da Vincenzo e da Virginia Balestracci.
Nel 1906 divenne contabile presso la cassa del Tribunale misto del Cairo; due anni [...] tutte le stelle visibili ad occhio nudo, le doppie, le variabili, le nuove, gli ammassi e le nebulose principali, gli spettri delle stelle, edito a Bologna nel 1948, e successivamente a Faenza nel 1954, 1960, 1969. In esso sono riportate tutte ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] per la Universal Pictures di Carl Laemmle, ottenne uno straordinario successo con The cat and the canary (1927; Il castello degli spettri o Il gatto e il canarino, tratto dalla pièce teatrale di J. Willards), una ghost story immersa in un impianto ...
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Linder, Max
Antonio Costa
Nome d'arte di Gabriel-Maximilien Leuvielle, attore, regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Caverne presso Saint Loubès (Gironde) il 16 dicembre 1883 e morto [...] rientro in Europa, interpretò ancora, non senza qualche difficoltà, due film: il primo, Au secours! (1924; Max nel castello degli spettri), ebbe la regia di Abel Gance e uscì in una versione notevolmente ridotta (da 900 a 500 metri); l'altro, Der ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] sue note ricerche sulla massa di Giove. Il Donati poté fare le sue scoperte delle righe di Fraunhofer sugli spettri stellari, come egli stesso riferisce, con uno spettroscopio speciale suggeritogli dall'Amici. Notevoli e storici sono i due obiettivi ...
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HORN D'ARTURO, Guido
Fabrizio Bonoli
Nacque a Trieste il 13 febbr. 1879 da Arturo Horn e da Vittoria Melli, terzo di quattro figli. La famiglia, probabilmente di origine olandese, era ebrea e il cognome [...] italiana), vi sono quelli sulle eclissi solari, sull'utilizzo di una lente conica in luogo del prisma obiettivo per ottenere spettri di stelle e comete e, soprattutto, quelli sul "telescopio a tasselli". La spiegazione fornita dall'H. nel 1924 del ...
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MARCIANO, Girolamo
Marco Leone
Nacque a Leverano, presso Lecce, presumibilmente il 28 nov. 1571, da Merante (o Merate) e Natalizia Fapane.
Studiò medicina a Napoli con Bernardino Longo e Francesco Mezzapinta; [...] " o "mutate", in cui il M. polemizza contro la falsa credenza di coloro che ritenevano alcune contrade salentine infestate da spettri (in realtà, fenomeni ottici dovuti a esalazione di vapori). Il libro III, in 54 capitoli, passa in rassegna i centri ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] i cosiddetti drammi da camera (gli atti unici Övader "Temporale", Brända tomten "La casa bruciata", Spöksonaten "La sonata degli spettri", Pelikanen "Il pellicano" e Svarta handsken "Il guanto nero", i primi quattro rappr. nel 1907, l'ultimo nel 1909 ...
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spettro-
spèttro-. – Primo elemento di parole composte nel linguaggio scient. e tecnico, indicante relazione con uno spettro, ottico o di altro tipo, oppure relazione con lo spettroscopio, spec. nel caso di denominazioni di strumenti (dove...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...