Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] colorazione
Da un punto di vista fisico i c. assorbono preferenzialmente la luce di una parte dello spettrovisibile riflettendo e trasmettendo le restanti frequenze dai cui valori deriva il colore percepito dall’occhio. L’assorbimento preferenziale ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] presentano d. anomala, ristretta a più o meno ampi intervalli di λ, sostanze che abbiano righe o bande d’assorbimento nello spettrovisibile. D. degli assi ottici Fenomeno in virtù del quale l’angolo tra gli assi ottici di un cristallo biassico e la ...
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Sistema costituito da un liquido disperso in un altro liquido o da un solido disperso in un mezzo gelatinoso.
Chimica
L’e. è costituita dalla dispersione di goccioline di un liquido in un altro nel quale [...] agiscono soltanto radiazioni di lunghezza d’onda inferiore ai 540 nm; affinché intervengano anche le altre radiazioni dello spettrovisibile occorre trattare l’e. con particolari sostanze coloranti (sensibilizzatori). Dal 1883, a opera di H.W. Vogel ...
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Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante e più in generale in tutti gli organismi che compiono la fotosintesi. Fu estratta con alcol nel 1817 da P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou. Le c. presiedono [...] di c. sono diversi e complementari rispetto alla luce solare incidente: nelle regioni corrispondenti al rosso e al blu nello spettrovisibile, la luce non assorbita dalla c. a, viene catturata dalla c. b. Vi è tuttavia una regione compresa tra 500 ...
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In biochimica, proteina fotosensibile, responsabile del meccanismo della visione, presente nei bastoncelli della retina; è formata da un gruppo prostetico, l’11-cis-retinale, e da un’apoproteina, l’opsina. [...] ad angolo retto rispetto alla superficie della membrana stessa. La r. ha un ampio spettro di assorbimento (350-620 nm) abbracciando, quindi, gran parte dello spettrovisibile e parte dell’ultravioletto. In particolare, la r. umana ha un massimo di ...
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Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] di Appleton; F1, F2 indicano le due sottostratificazioni dello strato F.
In spettroscopia, F è il simbolo della riga di Fraunhofer di lunghezza d’onda λ = 4861,527 Å nella regione blu dello spettrovisibile.
Per l’accezione musicale ➔ notazione. ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] ad alcune decine di migliaia di atomi per nanocristallo), mettendo a disposizione fluorofori attivi su tutto lo spettrovisibile. Rispetto alle proteine fluorescenti, questi fluorofori offrono una brillantezza maggiore e una migliore stabilità a ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] radiazione usata per l'impulso di sonda può essere sia bianca, ossia radiazione che si estende su quasi tutto lo spettrovisibile, sia radiazione centrata a una frequenza diversa da quella del raggio di pompa, ma tale da essere assorbita dalle nuove ...
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In questi ultimi anni gli studî sulle sostanze coloranti hanno avuto largo sviluppo precisando fra l'altro le nostre conoscenze su due aspetti molto importanti del problema: le relazioni che intercedono [...] di 1.200 Å) e 0,5 kcal/mol. (~ 0,02 eV, lunghezza d'onda di 20.000 Å): le radiazioni che interessano lo spettrovisibile (4000-8000 Å) corrispondono all'intervallo di energia 70-35 kcal/mol. (3-1,5 eV).
Poiché le differenze di energia tra i livelli ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...
visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...