Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] alle radiazioni che esso è capace di trasmettere. Un corpo capace di diffondere ugualmente bene tutte le radiazioni dello spettrovisibile apparirà quindi bianco se illuminato con luce bianca, rosso se illuminato con luce rossa e così via; un corpo ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] là del violetto, che danno luogo alla riduzione dei sali d’argento. Nel 1814 numerose (576) righe oscure nello spettrovisibile solare vennero scoperte da J. Fraunhofer, che collimò la luce solare con una stretta fenditura parallela agli spigoli del ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] compresa tra circa 0,7 μm, corrispondente al limite superiore dello spettrovisibile, e qualche millimetro, corrispondente al limite inferiore dello spettro delle onde hertziane (➔ infrarosso).
Raggi ultravioletti
Radiazioni elettromagnetiche la cui ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] presentano d. anomala, ristretta a più o meno ampi intervalli di λ, sostanze che abbiano righe o bande d’assorbimento nello spettrovisibile. D. degli assi ottici Fenomeno in virtù del quale l’angolo tra gli assi ottici di un cristallo biassico e la ...
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Fisica
Si definisce b. la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, nonché la luce stessa. Benché di tale luce non si possa dare una precisa definizione, si può dire che [...] frequenza abbastanza vasto. È noto come corpo b. il corpo la cui superficie diffonda in ugual modo tutti i colori dello spettrovisibile e che dunque emetta luce b.: un corpo del genere appare appunto b. se illuminato con luce bianca.
In ottica, la ...
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Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] di Appleton; F1, F2 indicano le due sottostratificazioni dello strato F.
In spettroscopia, F è il simbolo della riga di Fraunhofer di lunghezza d’onda λ = 4861,527 Å nella regione blu dello spettrovisibile.
Per l’accezione musicale ➔ notazione. ...
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Economia
Il reddito di un investimento (mobiliare o immobiliare) rapportato al capitale investito o, nel caso di un titolo, al prezzo sostenuto per l’acquisto.
Nel linguaggio di borsa, il r. di titolo [...] produzione.
Fisica
R. ottico (o r. luminoso spettrale) Per una sorgente luminosa, il rapporto tra l’energia emessa nello spettrovisibile e l’energia raggiante totale emessa dalla sorgente. R. luminoso totale Il rapporto tra l’energia emessa nello ...
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Ottica
Mario Bertolotti
La teoria della coerenza di R. Glauber (premio Nobel per la fisica nel 2005), partendo dai processi elementari di assorbimento dei singoli fotoni, fornisce una trattazione che [...] la generazione di solitoni temporali nel vicino infrarosso e nel visibile. Nel secondo tipo, chiamato anche fibra a banda fotonica si può generare un supercontinuo (luce con uno spettro in frequenza relativamente piatto che si estende per circa ...
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L'Ottocento: fisica. La matematizzazione del colore
Steven R. Turner
La matematizzazione del colore
I colori e il loro mescolamento da Newton a Helmholtz
Il moderno approccio allo studio della visione [...] poté quindi prevedere le variazioni della sensibilità dell'occhio dovute ai piccoli mutamenti di tono di colore lungo lo spettrovisibile. Il fatto che i dati ottenuti da König si accordassero ottimamente con queste previsioni fu considerato una ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...
visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...