onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] rifrazione di un'o.: v. onda: IV 253 a. ◆ [EMG] Spettro delle o. elettromagnetiche: in esso (→ elettromagnetico: Radiazione e.) si seguono in , del calore raggiante e infrarosso (IR), il campo visibile, il campo ultravioletto (UV), il campo dei raggi ...
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Luna
Luna [Lat. luna, affine a lux "luce"] [ASF] Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l'oggetto celeste più vicino: è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole. [...] alla Terra (fig. 3) cosicché l'emisfero della L. visibile dalla Terra passa con continuità dalla fase di completa oscurità ( solare diffusa e riflessa dalla superficie lunare. Il suo spettro è identico a quello della luce solare diretta; tuttavia, ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] aspettativa è stata ora provata su tutto il campo visibile di distanze. Alcuni studiosi hanno rilevato che una . In effetti COBE ha eseguito le migliori misure di uno spettro termico mai ottenute in qualunque altro luogo, compreso un laboratorio ...
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Giove
Giòve [Dal nome del maggiore degli dei della mitologia greca, lat. Iuppiter, genitivo Iovis] [ASF] Il maggiore dei nove pianeti principali del Sistema Solare e il quinto in ordine di distanza dal [...] soprattutto, ai dati raccolti dalle sonde Pioneer e Voyager. La superficie visibile del pianeta è, in realtà, una fitta coltre di nubi che alle lunghezze d'onda millimetriche e centimetriche, dello spettro di emissione termica del pianeta (G. irradia ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] il campo di tale radiazione cade prevalentemente nella zona infrarossa dello spettro; al crescere della temperatura lo spettro delle radiazioni emesse si va estendendo nella zona del visibile e il corpo finisce con l'apparire incandescente. Si deve a ...
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prisma
prisma (Lat. prisma, dal gr. prísma -atos, a sua volta da prízo "segare"] [ALG] Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce [...] ottico tale da dare una deviazione pratic. costante nell'intero campo visibile; si ottiene con due p. in serie, fatti di vetri ) e ottenendo quindi nel piano focale dell'obiettivo lo spettro di tutti gli astri che sono nel campo dello strumento ...
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Venere
Vènere [Der. del lat. Venus -eris, nome della dea romana della bellezza e dell'amore, dato al pianeta] [ASF] Il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole: v. Sistema Solare: [...] (47° E o W) che si verificano quando V. è visibile al tramonto e quando brilla in cielo prima dello spuntare del-l tracce di altri gas, come N₂ (3 %). Studi sullo spettro di riflettività di V. nell'infrarosso e la dipendenza della polarizzazione ...
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luce
luce [Der. del lat. lux lucis "luce", affine al gr. leykós "brillante, bianco"] [OTT] Per lungo tempo, all'incirca sino al 1600, il termine lux indicò la sensazione prodotta nell'occhio dall'ente [...] d'onda compresa tra 0.4 μm (estremo violetto dello spettro della luce bianca solare) e 0.7 μm (estremo stesso che fotone. ◆ [OTT] Sorgente di l.: qualsiasi corpo che emetta radiazioni visibili: v. sorgenti ottiche: V 414 f. ◆ [MTR] Velocità della l. ...
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rumore
rumóre [Der. del lat. rumor -oris] [LSF] [ACS] Suono o insieme di suoni che diano luogo a sensazioni sgradevoli per la loro costituzione (per es., una serie di colpi o un insieme caotico di suoni) [...] , o r. bianco: un r. caratterizzato da un ampio spettro continuo (come quello della luce bianca nel campo visibile); si contrappone a r. colorato, il cui spettro presenta righe ben definite: v. segnali, elaborazione numerica dei: V 135 b. ◆ [ELT ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] i paralleli 40° nord e sud. Le più piccole, appena visibili, si dicono pori, le più grandi presentano un diametro più volte mezzo del-l'effetto Zeeman che essi producono nello spettro delle macchie stesse; dallo stato di polarizzazione dei doppietti ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...
visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...