GRIMALDI, Francesco Maria
Cesare Preti
Nacque a Bologna il 2 apr. 1618 da Paride, del ramo emiliano della nota casata ligure, e da Anna Cattani, di nobile famiglia locale. Ebbe almeno tre fratelli, [...] che fosse la ricerca di una soluzione a portare il G. alla scoperta della diffrazione della luce e dei colori dello spettrovisibile. Poco più di due anni dopo, nel dicembre 1661, la prima parte della Physico-mathesis de lumine era terminata, come fa ...
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BORDONI, Ugo
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 27 sett. 1884 da Pietro e da Adele Falcioni. Conseguì nel 1901 la licenza d'onore nell'istituto tecnico Leonardo da Vinci e, nell'anno in cui compì l'ultimo [...] del così detto equivalente meccanico della luce, e per la definizione di ciò che deve intendersi per limiti dello spettrovisibile. Nel 1925 pubblicò l'ultima memoria sull'argomento specifico della fotometria, memoria che trattava in modo organico i ...
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spostamento
spostaménto [Der. di spostare, da posto con il pref. di separazione s-] [ALG] Movimento rigido dello spazio (o del piano) in sé, lo stesso che isometria diretta, cioè corrispondenza biunivoca [...] ◆ [ASF] S. verso il rosso (ingl. red shift): lo spostamento delle righe spettrali verso l'estremo rosso dello spettrovisibile, dovuto all'effetto Doppler e caratteristico di astri in allontanamento dalla Terra. ◆ [MCC] S. virtuale: a un dato istante ...
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fiamma
fiamma [Der. del lat. flamma, dal tema di flagrare "ardere"] [FTC] [CHF] Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose (in cui possono essere contenute anche particelle solide o liquide) [...] ) ottenuti nelle fasi intermedie attraverso le quali si evolve la reazione globale. L'emissione di radiazioni nel campo dello spettrovisibile e, quindi, la luminosità della f. è dovuta, appunto, alla presenza di talune specie di radicali liberi (CH ...
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FOTOCELLE
Gilberto Bernardini
Per l'effetto fotoelettrico, le sue leggi fondamentali e il significato preciso di certe denominazioni, come "soglia fotoelettrica", v. fotoelettricità (XV, p. 780).
Si [...] compenso le celle fotoelettriche non hanno un campo di sensibilità così estremamente limitato come quello delle frequenze dello spettrovisibile e si prestano a tutte le trasformazioni che l'energia elettrica consente (vedi, per es., il caso tipico ...
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LUMINESCENTI, SOSTANZE (o luminofori)
Venanzio ANDRESCIANI
Materiali che in condizioni di non equilibrio termico, eccitati con fotoni o particelle, emettono radiazioni elettromagnetiche entro lo spettro [...] visibile o vicino ad esso. In particolare vengono chiamate con il nome di "fosfòri" le sostanze l. inorganiche, che costituiscono la maggior parte dei luminofori. Esse si suddividono in due classi fondamentali: solfuri e composti contenenti ossigeno. ...
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Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 7500 e 6450 Å; è anche uno dei tre colori [...] primari (insieme con il verde e il blu), dalla cui composizione (o sintesi) additiva vengono ottenuti (per es., nella televisione a colori) i colori restanti. chimica Coloranti r. Sostanze naturali o artificiali, ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] l'azione riducente dei raggi di Ritter (Desoxygeneität) diminuiva e alla fine scompariva nella parte centrale dello spettrovisibile. L'intensità dei raggi di Herschel, dei quali Ritter scoprì un'azione ossidante (Oxygeneität), aumentava gradualmente ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] , a continuare la dimostrazione di William Herschel (1738-1822) dell'esistenza di raggi al di là del rosso dello spettrovisibile, fino a scoprire l'ultravioletto attraverso il suo effetto sul nitrato d'argento e dedurre una polarità spuria tra le ...
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L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...] di Jena dimostrò che l'azione chimica sui sali d'argento avveniva anche al di là della zona violetta dello spettrovisibile e ne dedusse l'esistenza di 'raggi chimici', di cui presto fu sperimentalmente osservato l'effetto anche su composti gassosi ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...
visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...