onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] l'ultravioletto, i raggi X e i raggi γ (v. oltre: Spettro delle o. elettromagnetiche): v. onda: IV 231 f. ◆ [ rifrazione di un'o.: v. onda: IV 253 a. ◆ [EMG] Spettro delle o. elettromagnetiche: in esso (→ elettromagnetico: Radiazione e.) si seguono in ...
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onda nelle applicazioni della matematica alla fisica, termine che indica una vasta gamma di fenomeni aventi come caratteristica comune una propagazione di tipo oscillatorio o vibrazionale attraverso lo spazio, mediante la quale viene trasportata dell’energia. Esempi di onde sono le vibrazioni elastiche, ... ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si parla di propagazione per o. di una perturbazione tutte le volte che in uno o più punti di un ... ...
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Onde e oscillazioni
Giuditta Parolini
Energia in movimento
Come sarebbe la realtà che ci circonda senza le onde? Difficile a dirsi, perché i nostri sensi ci tradirebbero: non potremmo vedere, né sentire. Luci, suoni e rumori sono esempi di onde e oscillazioni, uno dei fenomeni più diffusi in natura. ... ...
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(fr. ondes; sp. ondas; ted. Wellen; ingl. waves)
Gilberto BERNARDINI
Mario GIANDOTTI
Filippo EREDIA
Tullio LEVI CIVITA
Ugo AMALDI
Giovanni UGOLINI
Alfredo MELLI
Enrico VOLTERRA
È difficile dare una definizione generale di fenomeno ondoso, la quale da un lato abbracci tutti i casi, in cui, sotto ... ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] Fourier i cui termini hanno fasi iniziali casuali non correlate; i moduli quadrati delle relative ampiezze sono proporzionali allo spettro della funzione a quella frequenza; per es., v. liquido quantistico di particelle cariche: III 436 b. ◆ [FSD] A ...
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anello
anèllo [Der. del lat. anellus, dim. di anus "cerchio"] [LSF] Termine per indicare dispositivi e, figurat., strutture che in qualche modo ricordano un anello o che hanno a che fare con anelli. [...] . ◆ [FSN] Luminosità di un a. di collisione: v. anelli di accumulazione e di collisione: I 155 c. ◆ [FSN] Produzione adronica negli a. e+e-: v. annichilazione elettrone-positrone: I 158 c. ◆ [ALG] Spettro di un a.: v. varietà algebrica: VI 476 f. ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] che rappresenta fˆ(λj) in funzione delle frequenze tra 0 e π è detto spettro, e dalla sua analisi, condotta identificando le frequenze alle quali lo spettro presenta dei massimi relativi (picchi), è possibile determinare le ciclicità più importanti ...
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Le piante che coltiviamo e gli animali che alleviamo a fini alimentari sono molto diversi da quelli che conoscevano i nostri antenati neolitici. I miglioramenti introdotti da allora sono serviti ad aumentare [...] a una ventina di giorni e i prodotti con questo principio attivo sono in commercio dal 1984 come erbicidi ad ampio spettro, cioè non selettivi: sono utilizzati nei vivai, sulla vite e sugli alberi da frutto. Questo erbicida ha avuto quindi un uso ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] di una radiazione non monocromatica (v. spettroscopia); (b) [ANM] disciplina che s'occupa d'individuare e studiare lo spettro di operatori lineari. ◆ [ELT] A. spettrale di segnale: l'a. di segnali (normalmente, elettrici) nel dominio della frequenza ...
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Satelliti artificiali
Gaspare Galati
(V, iv, p. 647; v. satellite artificiale, App. III, ii, p. 670; IV, iii, p. 274)
Tecnologie del carico utile
In questi ultimi anni si è accentuata la tendenza, già [...] , di immagini di circa 10×10 km² della superficie marina, dalle quali mediante analisi di Fourier bidimensionale si ricava lo spettro delle onde) e infine come wind scatterometer, il quale, su uno swath di 500 km, permette di ricavare velocità e ...
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radiazione
radiazióne [Der. del lat. radiatio -onis "emissione di raggi", da radiare "mandare raggi"] [LSF] Fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso [...] ognuno con l'energia hν, con h costante di Plank e ν frequenza delle componenti; con l'abituale partizione dello spettro elettromagnetico, si parla di r. radio, infrarossa, visibile, ultravioletta, X e gamma (→ le singole voci). ◆ [FNC] R. gamma: la ...
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radioricevitore
radioricevitóre [Comp. di radio- nel signif. c e ricevitore] [ELT] Ricevitore di onde radio, modulate o no, che è collegato all'entrata a un'antenna ricevente e dà un segnale d'uscita [...] 50 mW, con una modulazione al 30 % a 400 Hz); (b) la selettività, che misura la capacità di rispondere soltanto allo spettro occupato dal radiosegnale desiderato ed è espressa in vari modi con rifer. alla larghezza della banda passante; (c) l'uscita ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] delle serie spettrali, dovuta all’orientamento dello spin degli elettroni; s. iperfine, la s. a multipletti dello spettro atomico di una sostanza dovuta ai momenti magnetici dei nuclei o alla composizione isotopica (➔ spettroscopia).
Geologia
S ...
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spettro-
spèttro-. – Primo elemento di parole composte nel linguaggio scient. e tecnico, indicante relazione con uno spettro, ottico o di altro tipo, oppure relazione con lo spettroscopio, spec. nel caso di denominazioni di strumenti (dove...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...