trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] , per segnali di trasduzione (di suoni, di immagini, ecc.) o di telecomunicazione, spec. se impulsivi, caratterizzati da uno spettro di frequenze piuttosto esteso (da qualche migliaio di Hz per segnali fonici a qualche MHz per segnali televisivi ...
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rumore
rumóre [Der. del lat. rumor -oris] [LSF] [ACS] Suono o insieme di suoni che diano luogo a sensazioni sgradevoli per la loro costituzione (per es., una serie di colpi o un insieme caotico di suoni) [...] elettrico), ogni segnale sonoro che non sia un segnale voluto e utile. ◆ [ELT] R. a largo spettro, o r. bianco: un r. caratterizzato da un ampio spettro continuo (come quello della luce bianca nel campo visibile); si contrappone a r. colorato, il cui ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] (cioè al diagramma dell’emettenza in funzione della lunghezza d’onda) si hanno s. policromatiche, quando tale spettro sia continuo o costituito da più righe; se lo spettro si estende per tutto il visibile, si parla di s. di luce bianca (o s. bianca ...
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Fotochimica
Paul Margaretha
Kurt Schaffner
Una suddivisione importante presente nella chimica si basa sulla distinzione tra reazioni che hanno luogo tra atomi e molecole nel loro stato elettronico [...] . Presupposto fondamentale per la misura quantitativa della luce assorbita da una data sostanza è la registrazione del suo spettro di assorbimento nella regione delle lunghezze d'onda usate per l'irraggiamento. L'assorbimento molare ε (indicato anche ...
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silice
sìlice [Der. del lat. silex -icis "pietra dura"] [GFS] Diossido di silicio, SiO₂; è uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, come minerale in varie forme cristalline stabili [...] usata per fabbricare componenti ottici (lenti, prismi, ampolle di lampade elettriche, ecc.) da usare in tale campo dello spettro. ◆ [CHF] Gel di s.: prodotto di condensazione dell'acido silicico, in forma di granuli molto porosi, usato principalmente ...
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assorbimento
assorbiménto [Der. di assorbire (→ assorbente)] [LSF] La proprietà che un corpo può presentare di accogliere in sé un liquido o un aeriforme (a. di materia, per es. a. di acqua, di gas, [...] si chiamano coefficiente di a., rispettiv. areico (ora detto anche assorbanza) e massico: v. oltre: Spettro di a.: (a). ◆ [OTT] Spettro di a.: (a) lo spettro d'uscita di uno spettroscopio nel quale un materiale sia stato fatto attraversare da una ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] ; il timbro infine, o colore del suono, è la risultante complessiva dei suoni concomitanti, o armonici dello spettro di frequenze, che accompagnano superiormente un suono generatore. Basta alterare una sola delle caratteristiche del suono per avere ...
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Sigla di organismo geneticamente modificato, usata per indicare organismi il cui patrimonio genetico è stato modificato mediante ibridazione e selezione o mutagenesi e selezione, oppure con metodiche che [...] modified herbicide tolerance, ovvero pianta GM il cui carattere introdotto induce tolleranza a specifici erbicidi ad ampio spettro; la seconda è un’abbreviazione di genetically modified insect resistance, ovvero pianta GM il cui carattere introdotto ...
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Informatica musicale
Alvise Vidolin
Con lo sviluppo delle tecnologie multimediali la musica è diventata una delle fonti d'informazione trattate dall'informatica, al pari dei numeri, dei testi, della [...] , detto portante, con frequenza p, viene modulato in frequenza da un oscillatore sinusoidale, detto modulante, di frequenza m. Lo spettro risultante è composto da frequenze p+km, con k intero che approssimativamente varia da −I a +I, essendo I=d ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] della schizofrenia, o di ritenerla una malattia a sé, oppure di considerarla come tratto o stile che compare su uno spettro che va dal normale al patologico, la definizione attuale, cioè quella data nel DSM-IV (Diagnostic and statistical manual of ...
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spettro-
spèttro-. – Primo elemento di parole composte nel linguaggio scient. e tecnico, indicante relazione con uno spettro, ottico o di altro tipo, oppure relazione con lo spettroscopio, spec. nel caso di denominazioni di strumenti (dove...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...