Howard, Ron (propr. Ronald William)
Simone Emiliani
Regista, attore e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Duncan (Oklahoma) il 1° marzo 1954. Inizialmente identificato soltanto [...] dell'universo), opera sulla sintonia del rapporto tra umani e alieni (nella stessa direzione della fantascienza di Steven Spielberg), ma al contempo struggente e vitale ritratto della vecchiaia grazie anche al recupero di alcuni attori tra i più ...
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Sydow, Max von (propr. Carl Adolf)
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Lund il 10 aprile 1929. Uno degli attori feticcio di Ingmar Bergman negli anni Cinquanta e Sessanta, [...] saggi e autorevoli, spesso in una dimensione autocitativa (Dune, 1984, di David Lynch; Minority report, 2002, di Steven Spielberg). Non ha però trascurato il genere avventuroso (Victory, 1981, Fuga per la vittoria, di John Huston; Never say never ...
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Mifune, Toshirō
Dario Tomasi
Attore, regista e produttore cinematografico giapponese, nato a Tsing Tao (Shandong) il 1° aprile 1920 e morto a Tokyo il 24 dicembre 1997. Grazie soprattutto alle interpretazioni [...] ; La battaglia di Midway) di Jack Smight e del comandante Mitamura nel grottesco 1941 (1979; 1941 ‒ Allarme ad Hollywood) di Steven Spielberg. Del 1989 è Sen no Rikyū ‒ Honkakubō ibun (Morte di un maestro del tè) di Kumai Kei, biografia del celebre ...
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BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] B. Zumbini, Divagazioni romantiche e byroniane, in Studi di letteratura comparata, Bologna 1931, pp. 31 s.; R. Barbiera, Un poeta dello Spielberg: G. B., in Figure e figurine del sec.XIX, Milano 1934, pp. 173-86; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1949 ...
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Cruise, Tom (propr. Thomas Mapother iv)
Paolo Marocco
Attore cinematografico statunitense, nato a Syracuse (New York) il 3 luglio 1962. Famoso divo hollywoodiano, si è imposto poco più che ventenne all'attenzione [...] il terzo Golden Globe, dopo quelli vinti per Born on the fourth of July e Jerry Maguire), Minority report (2002) di Steven Spielberg, tratto dal romanzo di Ph.K. Dick, e in precedenza l'ultimo film di Stanley Kubrick Eyes wide shut (1999). Una prova ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] e in una povera abitazione dove convenivano, però, alcuni rappresentanti degli ambienti liberali toscani, come l'ex prigioniero dello Spielberg Gaetano Castiglia, Enrico Mayer, che dei Cini restò sempre intimo amico (e del resto, il C., sin dal 1836 ...
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Kovács, László
Stefano Masi
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato nei pressi di Budapest il 14 maggio 1933. Uno dei personaggi più rappresentativi della cosiddetta New [...] Scorsese e alcune sequenze di Close encounters of the third kind (1977; Incontri ravvicinati del terzo tipo) di Steven Spielberg, sembrava che K. avesse esaurito le motivazioni che lo avevano spinto a sperimentare formule sempre nuove d'illuminazione ...
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BOSSI, Benigno
Carlo Francovich
Nato il 23 febbr. 1788 a Como dal marchese Giovanni e da Clara Rossini, studiò legge all'università di Pavia, ma dopo la morte del padre abbandonò gli studi per dedicarsi, [...] di redigere le istruzioni, che purtroppo non salvarono il cospiratore francese dall'arresto e dalla deportazione allo Spielberg.
Proprio nel fervore dell'organizzazione cospirativa, per le concomitanti pressioni diplomatiche dei governi della Santa ...
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LONGHENA, Francesco
Patrizia Caccia
Nacque a Mompiano, presso Brescia, il 24 genn. 1796 da Marcantonio, di professione lavandaio, e da Orsola Serra, proveniente dalla Val di Rabbi, in Trentino; nello [...] 'anno il L. si assunse comunque l'onere di dividere la sua abitazione con la famiglia di P. Borsieri, incarcerato allo Spielberg, e di spartire con il figlio di Borsieri, Gaetano, i magri proventi di traduzioni. La sua situazione economica iniziò ...
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Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] da registi prestigiosi come Sidney Lumet (Family business, 1989, Sono affari di famiglia), Warren Beatty (Dick Tracy, 1990), Steven Spielberg (Hook, 1991, Hook ‒ Capitan Uncino, nella parte di Capitan Uncino) e ancora da Benton (Billy Bathgate, 1991 ...
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deportare
v. tr. [dal lat. deportare (comp. di de- e portare «portare»), attraverso il fr. déporter] (io depòrto, ecc.). – Condannare alla pena della deportazione; più com., trasportare, accompagnare il condannato nel luogo stabilito per la...
diasporato
agg. Che ha vissuto la diaspora ebraica. ◆ Io per esempio, quando capito in una città sconosciuta, consulto le pagine gialle alla voce «antiquari» e cerco subito librerie che abbiano un nome semita. Tanto per dire, se sono in America,...