Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] scheletro: alcune derivano da disordini di sviluppo degli abbozzi embrionali (per es., la palatoschisi, la spinabifida, l’amelia, la focomelia), altre invece rappresentano displasie dello scheletro fetale (condrodistrofia, osteopsatirosi congenita ...
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Meninge
Red.
Giancarlo Urbinati
In anatomia umana è chiamata meninge (dal greco μῆνιγξ, "membrana") ciascuna delle tre membrane di natura connettivale, disposte concentricamente (dall'esterno all'interno: [...] . Le affezioni congenite sono essenzialmente di tipo malformativo, e la più importante tra esse è la spinabifida. Sotto questa denominazione è compresa una vasta serie di condizioni con interessamento midollare (mielomeningocele epidermizzato o ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] frequente in tutte le popolazioni umane antiche sono anche le anomalie distrettuali dello scheletro assiale, come la spinabifida e la costa soprannumeraria cervicale.
Fra le malattie traumatiche le fratture hanno avuto un ruolo importante. Le ...
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spina
s. f. [lat. spīna, che ha la stessa radice di spica: v. spiga]. – 1. a. In botanica, elemento indurito e acuminato per lignificazione dei tessuti, quindi pungente, che si origina per trasformazione di organi o di loro parti; a differenza...
bifido
bìfido agg. [dal lat. bifĭdus, comp. di bi- «due volte» e tema di findĕre «fendere»]. – Diviso in due parti, biforcuto; si dice spec. di organi animali (lingua b., quella dei serpenti), o di organi vegetali (foglia, petalo, ecc.) divisi...