Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto moderno di coscienza, come spazio interiore di trasparenza, viene costruito [...] luogo d’origine di una illusione necessaria, l’illusione finalistica. Nella celebre appendice alla prima parte dell’Etica (1677) Spinoza scrive: “[…] gli uomini nascono ignari delle cause delle cose, e […] tutti hanno l’impulso a ricercare il proprio ...
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Scrittore tedesco (Nordstetten 1812 - Cannes 1882). Di povera famiglia ebrea, aderì da giovane al radical-liberalismo e scontò due mesi di fortezza. Discussi in un saggio i rapporti tra ebraismo e letteratura [...] (Da Judenthum und die neueste Literatur, 1836), tradotte le opere di Spinoza, tentò nel romanzo storico Spinoza (1837) una rievocazione dei costumi del mondo ebraico del Seicento. Migliori sono le Schwarz¨walder Dorfgeschichten (4 voll., 1843-1854; ...
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Pietista (castello di Frankenstein, Darmstadt, 1673 - castello di Wittgenstein, Berleburg, presso Arnsberg, 1734), contrario a ogni forma di organizzazione del cristianesimo, avversario del luteranesimo, [...] in opposizione alla cui dottrina della giustificazione sostenne un acceso misticismo. Avversario anche di Spinoza. Nei suoi tardi anni fu anche medico e chimico. ...
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Filosofo (Budapest 1850 - ivi 1927). Prof. nell'univ. di Budapest, è noto specialmente per un saggio sull'arte (1898) e come divulgatore della filosofia kantiana in Ungheria (La dottrina della conoscenza [...] in Kant, 1877); è anche autore di opere su Spinoza e su Diderot. ...
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Jacobi, Friedrich Heinrich
F.H. Jacobi
1743
Nasce a Düsseldorf
1770
Avvia una fitta corrispondenza con i maggiori esponenti della cultura tedesca
1772
Pubblica le prime opere, i romanzi filosofici [...] Allwill e Woldemar
1785
Esce La dottrina di Spinoza
1787
Pubblica Idealismo e realismo
1807
È nominato presidente dell’Accademia delle scienze di Monaco
1811
Dà alle stampe il saggio Le cose divine e la loro rivelazione, contro Schelling, e ...
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Giurista (Reichenberg, Boemia, 1857 - Vienna 1938). Insegnò nell'università di Vienna dal 1894. La sua attività scientifica è prevalentemente filosofico-giuridica. Tra le opere: Die Kartelle und die Rechtsordnung [...] (1894); Systeme des Wahlrechts (1895); Wandlungen in der Staatslehre Spinozas (1898); Spinoza und die deutsche Staatslehre (1907); Naturrecht und Soziologie (1912); Umwelt und Persönlichkeit in der Staatslehre (1926); Beiträge zur Geschichte der ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo schema fondamentale del giusnaturalismo seicentesco è costituito da una fondazione del [...] non in ragione dell’utilità, tolta la quale il patto stesso viene contemporaneamente annullato e resta distrutto” (Ibidem). In questo modo Spinoza riduce il patto a nulla più che al fatto di un rapporto di forze: il potere del sovrano è sì assoluto ...
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Filosofo francese (n. Avallon, Yonne, 1942). Allievo di L. Althusser, cui ha dedicato gli Écrits pour Althusser (1991; trad. it. 1991), partendo da una lettura critica del pensiero di K. Marx si è volto [...] in Europa. Prof. emerito di filosofia politica e morale presso l'Università di Paris-X (Nanterre). Tra le sue opere: Spinoza et la politique (1985; trad. it. 1996); La philosophie de Marx (1993; trad. it. 2001); La crainte des masses. Politique ...
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Scienziato (Kieslingswalde, Görlitz, 1651 - Dresda 1708). Volontario nell'esercito olandese nella guerra contro la Francia; si occupò di matematica, fisica e filosofia e fu in relazione con i più grandi [...] la sua Medicina mentis del 1687 (di poco successiva alla Medicina corporis del 1686), dove T. riprende il tema spinoziano della funzione etica della filosofia (intesa come "medicina" della mente) e l'accentuazione, in logica, del momento della ...
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Filosofo del sec. XVII, nato ad Amsterdam, morto nel 1695. È noto per un trattato pubblicato a Rotterdam nel 1676 (Arcana atheismi revelata, philosophice et paradoxe refutata examine "Tractatus theologici [...] politici"), nel quale, sotto colore di confutare il trattato dello Spinoza, mirava di fatto a chiarire e sviluppare le sue idee, insistendo specialmente sul concetto dell'impossibilità di dimostrare con la ragione l'esistenza di una divinità separata ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...