Medico, nato l'8 maggio 1839 a Montville (Connecticut), morto il 23 gennaio 1883 a New York, si occupò principalmente delle malattie del sistema nervoso, e anche di magnetismo animale e di spiritismo. [...] Il più importante suo studio è American nervousness, its causes and consequences (New York 1880). Fra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo altresì: Medical and surgical electricity (Nevv York 1875), ...
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Persona che si pretende dotata di speciali facoltà, grazie alle quali sarebbe in grado di provocare, in particolari condizioni (trance), fenomeni ‘non normali’ (detti medianici: levitazione, telecinesi [...] ecc.), in contrasto con le leggi fisiche. Secondo i cultori dello spiritismo, il m. agirebbe come intermediario tra il mondo terreno e una qualche entità soprannaturale. ...
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TIPTOLOGIA (dal gr. τύπτω "batto, colpisco" e λόγος "parola")
Emilio Servadio
È la forma più semplice di ricezione delle "comunicazioni" di tipo medianico, e consiste nella traduzione in parole e in [...] .
Per quanto la voga dei "tavolini parlanti" si sia diffusa sopra tutto nei primi tempi del movimento spiritistico (v. spiritismo), pratiche del genere sembrano assai più antiche, e se ne ha notizia, p. es., in Ammiano Marcellino e in Tertulliano ...
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Scrittore tedesco, nato a Colonia nel 1861. Studiò scienze naturali e storia dell'arte a Parigi. Cominciò con un romanzo Die Mittagsgöttin, semi-autobiografico, che rispecchia dubbî e tentennamenti sulla [...] verità delle dottrine scientifiche di Darwin e di Haeckel e delle idee socialiste, poi la breve fede nello spiritismo e il ritorno ottimistico e definitivo a quegl'ideali e a quelle teorie. Lasciò poi la letteratura pura e scrisse opere ...
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Filosofo, sociologo e psicologo polacco (n. presso Kiev 1868 - m. Varsavia 1918); prof. di psicologia all'università di Varsavia (dal 1915), vi fondò l'Istituto di psicologia. Sviluppò da un proprio punto [...] , "Idee sociali di cooperativismo", 1907). Come psicologo, si occupò particolarmente del problema del subcosciente; più tardi anche di spiritismo (Źródla podświadomości i jej przejawy, "Le fonti del subcosciente e le sue manifestazioni", 1914). ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] è dal 1908 che faceva cominciare la sua carriera con un articolo La memoria (e poi, subito: Libero, arbitrio,Filosofia e spiritismo)su Luce e ombra (VIII, pp. 407-411, 503-510, 601-606), la milanese Rivista mensile illustrata di scienze spiritualiste ...
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Studio di presunti fenomeni, detti paranormali, non spiegabili in base alle leggi scientifiche (fisiche, biologiche, psicologiche ecc.) conosciute. Tali fenomeni si verificherebbero grazie a particolari [...] della teoria del cosiddetto ‘magnetismo animale’, elaborata da F.A. Mesmer. Verso la metà del 19° sec., la voga dello spiritismo richiamò ancor di più l’attenzione di vari studiosi. Iniziarono allora a costituirsi le prime associazioni di ricerca, a ...
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Movimento religioso di tipo sincretistico, in cui confluiscono forme spirituali, terapeutiche e politiche alternative, basate su una concezione della natura intesa come essere vivente e su una religiosità [...] pacifisti, femministe, ecologisti, ufologi, scienziati, psicologi, psichiatri, gruppi di medicina alternativa, gruppi dediti alla stregoneria, allo spiritismo ecc. I vari elementi sono collegati gli uni agli altri dalla diffusa percezione che i tempi ...
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Scrittore e romanziere inglese nato il 22 maggio 1859 a Edimburgo, morto a Cowborough (Sussex) il 7 luglio 1930. Studiò in Germania e all'università di Edimburgo, dove si laureò in medicina. Esercitò come [...] e psicologica. Negli ultimi anni si dedicò esclusivamente alla diffusione delle sue idee e teorie spiritiste.
Delle opere sullo spiritismo vanno menzionate, A New Revelation (1918), The Wandering of a Spiritualist (1921), History of Spiritualism ...
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(o necromanzia) Evocazione dei defunti a scopo divinatorio. Era praticata da Babilonesi, Greci (mediante la nèkyia), Romani e anche dagli Ebrei, pur essendo estranea ai principi sanciti nella Bibbia, [...] .
Esiste tuttora, sebbene sporadicamente e più o meno clandestinamente, nell’Africa equatoriale, nelle Antille, nel Tibet e anche presso sette occultistiche europee e americane. Caratteristiche negromantiche hanno alcuni aspetti dello spiritismo. ...
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spiritismo
s. m. [der. di spirito, sul modello del fr. spiritisme, ingl. spiritism]. – La dottrina, formulata intorno al 1860 dal francese Allan Kardec (pseudonimo di Hippolyte Rivail), che, sulla base del riconoscimento dell’esistenza di...
spiritare
v. intr. [der. di spirito] (io spìrito, ecc.; non usato nei tempi comp.), non com. – Essere invasato da uno spirito maligno, dal demonio. In senso fig., essere in preda a una forte emozione o a un profondo turbamento, essere fuori...