(o necromanzia) Evocazione dei defunti a scopo divinatorio. Era praticata da Babilonesi, Greci (mediante la nèkyia), Romani e anche dagli Ebrei, pur essendo estranea ai principi sanciti nella Bibbia, [...] .
Esiste tuttora, sebbene sporadicamente e più o meno clandestinamente, nell’Africa equatoriale, nelle Antille, nel Tibet e anche presso sette occultistiche europee e americane. Caratteristiche negromantiche hanno alcuni aspetti dello spiritismo. ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] cupidigia, l'ira, l'invidia, sia quelle che egli chiama le sue arti: le diverse espressioni della magia, la divinazione, lo spiritismo, l'astrologia. E ne trae spunto per un'istruzione sul rapporto con la natura creata da Dio per l'utilità dell'uomo ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] troppo rigido e chiuso alle tendenze spirituali e intellettuali del mondo moderno. Fu così che in questo secolo teosofia, spiritismo e varie forme di occultismo ed esoterismo si diffusero tra gli zoroastriani dell'India, tra i quali prese piede ...
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spiritismo
s. m. [der. di spirito, sul modello del fr. spiritisme, ingl. spiritism]. – La dottrina, formulata intorno al 1860 dal francese Allan Kardec (pseudonimo di Hippolyte Rivail), che, sulla base del riconoscimento dell’esistenza di...
spiritare
v. intr. [der. di spirito] (io spìrito, ecc.; non usato nei tempi comp.), non com. – Essere invasato da uno spirito maligno, dal demonio. In senso fig., essere in preda a una forte emozione o a un profondo turbamento, essere fuori...