Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] polemiche teologiche e religiose per indicare gruppi non conformisti che si appellavano alla libera e diretta ispirazione dello Spiritodivino, negando anche l’oggettività delle norme morali; in G. Calvino il termine indica, allo scopo di denunciarli ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] di fronte alla povertà della città. All’annuncio dei benefici, quindi, sono seguite subito soluzioni concrete, permesse dallo spiritodivino che ispira e dà forza all’imperatore. L’allusione finale al comes e al socius di Costantino, inoltre, sembra ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] sono certo sufficienti a testimoniare in D. uno spirito già rinascimentale la strenua attenzione di lui alla forma sono diversi, la riva è unica, e che la corda dell'arco divino porta ogni essere irresistibilmente al sito per lui decretato, che è di ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] di colpa per le divisioni che hanno provocato il castigo divino e dal desiderio di espiazione. Tali sono i numerosi ritmica. Capace di tuffarsi senza riserve in ogni avventura dello spirito, si muove nell’ambito del misticismo e dell’antroposofia, ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] la Rhetorica ad Herennium e traduce e glossa intorno al 1428 la Divina Commedia, con A. de Cartagena traduttore di Seneca, e infine con non può edificarsi al di fuori di un certo spirito conservativo: lo dimostrano, fin dalla prima metà del secolo ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] feste di Zeus e dalla sovranità in origine autonoma di altre divinità in determinati luoghi (Era ad Argo, Atena ad Atene, Apollo tuttavia nelle loro grandi linee non si scostano dallo spirito comune della religione greca.
Con lo sviluppo dell’ ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] che lo orientò a cercare, come poi sempre fece, l'orma del divino nel segreto della natura.
Nel 1770 si trasferì a Strasburgo per terminarvi immediato, clamoroso successo. Intanto si era già affacciato nello spirito di G. il tema del Faust, che lo ...
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Shelley, Percy Bysshe. - Poeta inglese (n. Field Place, Horsham, Sussex, 1792 - m. mare di Versilia 1822). Di famiglia antica e facoltosa, fu educato a Eton e a Oxford, da dove fu espulso (1811) per l'opuscolo [...] della sua arte, la passione per la libertà e l'adorazione dello spirito della bellezza. Nel 1816 s'incontrò a Ginevra con Byron. Attiratosi d'infinito, avverso alle religioni costituite, S. tende al divino per altre vie: il misticismo e la magia; da ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] , e tenta l'esperienza religiosa, che se non riuscì a placare l'estrosa agitazione del suo spirito, valse a ispirargli alcune delle più umane poesie sulla divinità. Ma non si allenta per ciò la sua operosità artistica: e non solo quella teatrale, che ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] penetra, vivamente ricercato e applaudito per il suo libero spirito, nel circolo di mylord Bolingbroke: egli vi frequenta Pope lui un'incondizionata ammirazione, e lo trattava da "uomo divino" mentre V. lo ricambiava col titolo di "Salomone". ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che ci congiunge al divino Spirito, che ci fa...