Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] . a.C.) che i miti avessero un significato allegorico, e sotto i nomi divini si celassero forze della natura o qualità morali. Con Evemero (4°-3° sec. secondo forme più o meno vicine al suo spirito originario, l’erudizione antica seguì per secoli le ...
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Fenomeni abnormi dell’esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. L’idea che il corpo di determinati individui possa essere in certi momenti [...] invaso da forze estranee (spiriti di antenati, figure divine o semidivine, eroi, demoni, animali o non meglio definiti poteri sovrumani) che giungono a dominarlo, quasi sopprimendone momentaneamente la personalità, è universalmente diffusa. I sintomi ...
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In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi i limiti delle normali prevedibilità dell’accadere o vada oltre le possibilità dell’azione umana.
Economia
M. economico [...] nascita alla trasfigurazione e resurrezione) e quindi il carattere divino della sua missione; il potere che Cristo esercita gli in rapporto alla prima predicazione apostolica (dalla discesa dello Spirito Santo nella Pentecoste e il dono delle lingue, ...
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Vanini, Giulio Cesare. - Filosofo (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa 1619). Entrato nell'ordine dei carmelitani a Napoli (1603), girovagò, col confratello Giovanni Maria Ginocchio, per i paesi riformati [...] (1612). Sospetto agli anglicani per il suo spirito ribelle e "libertino", tornò al cattolicesimo e ottenne l'autorizzazione a pubblicare l'Amphitheatrum Aeternae Providentiae divino-magicum, christiano-physicum, necnon astrologo-catholicum, adversus ...
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Vescovo di Ancira (m. 374 circa), la sua posizione è strettamente legata alle polemiche trinitarie del 4º sec. Deciso avversario dell'arianesimo, ai concilî di Ancira e di Nicea (325) fu sempre dalla parte [...] M. inclinasse verso un certo modalismo concependo le persone della Trinità come manifestazioni, nell'economia della salvezza, dell'unica persona di Dio: sicché alla fine del mondo il Figlio e lo Spirito sarebbero assorbiti nell'unico pròsopon divino. ...
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Scrittore mistico spagnolo (Oropesa, Toledo, 1536 circa - Madrid 1609 circa), dell'ordine dei francescani scalzi. La sua dottrina dell'amore s'ispira al neoplatonismo. Nei trattati principali (Triunfos [...] ; Tratado de los soberanos misterios y ceremonias santas del Divino Sacrificio de la Misa, 1604; Considerationes spirituales super librum dell'esperienza mistica (in particolare del "fondo dell'anima", della differenza tra anima e spirito, ecc.). ...
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Sacerdote cattolico (Goch 1837 - Steyl, Paesi Bassi, 1909). Fondò a Steyl la Società del Verbo divino (approvata nel 1901) per la formazione dei missionarî, che ebbe vastissima diffusione. Fondò anche [...] la parallela congregazione femminile delle Serve dello Spirito Santo (1889), e quella, di clausura, delle Serve dello Spirito Santo dell'Adorazione perpetua (1896). È stato beatificato (1975) da Paolo VI. ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215; III, 1, p. 997)
Ferdinando Dell'Oro
Nel solco del movimento liturgico s'inserisce la riforma liturgica che Pio XII aveva avviato con la creazione di una commissione [...] eucaristico (II), gli altri Sacramenti e i Sacramentali (III), l'Ufficio divino (IV), l'Anno liturgico (V), la Musica sacra (VI), l' . L'assimilazione dei principi della riforma e dello spirito che animano le nuove celebrazioni, come pure il ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] Sacro non è soltanto il mondo degli esseri personali divini, ma un cerchio di realtà infinitamente varie e differente e di riduzionismo, anche se in nome di una "storia dello spirito" che porta i segni delle tendenze del posthegelianesimo. Ma già nel ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] , che traesse argomento, per una dimostrazione del divino, dalle intime esigenze dell'anima individuale, sola quegli elementi del clero stesso genericamente favorevoli a un vago spirito di modernità ma assolutamente decisi a non passare certi limiti, ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che ci congiunge al divino Spirito, che ci fa...