GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] 'ospedale Novo, nel 1521 aveva fondato la Compagnia del Divino Amore e nel 1522 aveva promosso, insieme con un questa città fondò inoltre una casa per fanciulle orfane (a S. Spirito), e una per peccatrici convertite. Francesco II fu a tal punto ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] che era stato tra gli animatori dell'oratorio romano del Divino Amore e poi tra i primi seguaci di s. Gaetano direttrice costante del B., anche se nella sua imitazione portò uno spirito di carità, di moderazione, di duttilità che certamente non fu la ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] essere "sempre stato alieno dai partiti teologici e dagli spiriti novatori", asserendo di aver sempre professato "in materia di sulla nomina di professori e superiori. In quanto organismo divino-umano, la Chiesa, nelle sue strutture essenziali, era ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] intellettuale-segretario: "par ch'abbia non so che del divino nella partecipazione de i concetti regali, poscia che, quasi a quella tenebrosa idea che, dalle sue voci ricevendo luce e spirito, fa le cose lontane parere presenti, facilita i negozii, ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] preghiere contro questo male che appariva sempre meno un castigo divino e sempre più conseguenza di sfrenate cupidigie e di gestioni non per il F. era far comprendere ai fedeli "lo spirito della legge" che regola la disciplina penitenziale. Anche in ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] storiografia illuministica, abbandonava sia l’idea di un piano divino che alligna nelle vicende umane, sia una storia fatta unità, e che deve regolare tutti i momenti della vita e dello spirito umano: «Un sol nodo dunque le arti e le scienze congiunge ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] Legrenzi si trovava a Ferrara maestro di cappella dell'Accademia dello Spirito Santo. Alla fine del 1671 o all'inázio del 1672 il la sacra rappresentazione (e non oratorio) Il trionfo dell'Amor Divino alla chiesa di S. Benedetto in Bologna e dà inizio ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] che il terremoto di quell'anno era una punizione divina per la presenza di ateisti e proponendosi di punire il , di cui io mi riconosco affatto privo si per mancanza di spirito, si anco per la debolezza, che esperimento nella mia sanità..." ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] si dedicò, seguendo una lunga tradizione familiare, al commercio. Grazie al suo spirito d'iniziativa, il C. creò una vasta e solida rete di rapporti dell'uomo con le cose, in quanto tutta la vita del divino è entrata nell'uomo e nelle cose, per il C. ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] arrestato ricordava che "noi siamo depositari della fede per gius divino, e che a sostenerla, e difenderla, dobbiamo esser pronti repressione esercitato dal governo pontificio, sviluppava un diffuso spirito anticlericale; d'altro canto il C. doveva ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che ci congiunge al divino Spirito, che ci fa...