determinismo
Concezione della realtà secondo la quale tutti i fenomeni del mondo sono collegati l’un l’altro e si verificano secondo un ordine necessario e invariabile (il che esclude la presenza del [...] altra tale d. si applica soltanto alla sfera dei fenomeni, mentre la vera realtà è costituita di monadi, cioè di esseri spirituali che operano finalisticamente. Nel corso del 18° sec. il d. si affermò potentemente in campo scientifico e ai primi dell ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] di nove compagni francesi e spagnoli e, pur accusato d'eresia e sottoposto a processo, vi può praticare quotidiane "conversazioni spirituali" (8). Ma è d'accordo anche il mantovano Francesco Stancaro, che nel 1547 afferma essere Venezia "il più ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] dantesco, è fra le più vivaci e brillanti biografie del poeta fiorentino: un libro che ha il "timbro […] di una tragedia spirituale che ha il suo epilogo nell'eternità" (A. Momigliano, in L'Italia che scrive, IV [1921], p. 225). Ristampata nel 1922 ...
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mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello è l’organo del corpo umano che si è contraddistinto durante l’evoluzione della specie per il tasso di accrescimento e aumento di complessità senza dubbio [...] sono tanto usati quanto vaghi nel loro reale significato. Può essere identificata con tutto ciò che è spirito o spirituale, spostando così il problema della definizione di mente a quello altrettanto vago di spirito. Una variante di questa confusione ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] d'atmosfera quasi preraffaellita.
Seguì un decennio di formazione e approfondimento silenzioso, di vita appartatà, di travagli fisici e spirituali, dovuti anche alla morte del padre, col quale da anni non scambiava una parola, un gesto affettuoso. È ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] studio di Agostino (Rossi, 1994, pp. 99 s.). In queste letture troviamo quindi le origini di un idealismo improntato al carattere spirituale e rivelativo del soggetto umano.
Nei primi scritti, che risalgono al periodo che si chiude con il 1929, il G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
William James è stato definito “il primo pensatore americano con una reputazione europea”. [...] sistema nervoso. In questo periodo attraversa anche una crisi depressiva che racconta di aver superato grazie alla lettura del filosofo spiritualista Renouvier.
Nel 1871 dà vita con Peirce e altri amici – “la crème de la crème dell’umanità di Boston ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] Asiago, un lavoro in cui si gettò con una dedizione che non scemò neppure al declinare delle forze fisiche.
Spiritualista, e quindi ostile al montante positivismo pedagogico, fu un vero e proprio missionario dell'istruzione popolare, unico mezzo per ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] di certi temi, non sarebbe difficile scoprire l'influenza della letteratura analista, psicologista, bourgettiana e spiritualista, succeduta alla letteratura verista e positivista. Del resto, riallacciandosi al Manzoni attraverso i suoi epigoni ...
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memoria
Facoltà di richiamare alla mente eventi o conoscenze passati che hanno lasciato una traccia ripercorribile, oppure ambito nel quale essi continuano a essere virtualmente presenti. Privilegiando [...] nei Nuovi saggi sull’intelletto umano (1700-05, II, 10), iscrive il problema della m. all’interno della concezione spiritualista della sostanza e della percezione. La m. attesta ed elabora la presenza virtuale delle idee nella mente, come «piccole ...
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spiritualista
s. m. e f. [der. di spirituale, spiritualismo] (pl. m. -i). – 1. In filosofia, fautore, rappresentante, seguace dello spiritualismo: gli s. metafisici francesi del Novecento; uno s. cattolico; anche agg.: un filosofo s.; movimenti...
spiritual
〈spìritiuël〉 s. ingl. [propr., sostantivazione dell’agg. spiritual presente nella locuz. spiritual song «canto spirituale»] (pl. spirituals 〈spìritiuël∫〉), usato in ital. al masch. – Tipo di canto di origine popolare e con una forte...