mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] uso proclitico di mi indica, oltre che un eventuale enjambement, la continuità della proposizione, diversamente da X 118 i' pregai lo spirto... / che mi dicesse chi con lu'istava. / Dissemi...; Pg XXXIII 23 Sì com'io fui... seco, / dissemi; in Pd XVI ...
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rimanere (remanere; indic. pres. i singol. anche rimagno; cong. pres. I e III singol. rimagna; partic. pass. rimaso]
Maurizio Dardano
1. Le modalità d'uso non differiscono molto da quelle dell'italiano [...] tra accezione locativa e accezione temporale, le quali sono spesso compresenti; cfr. per es. Vn XVI 8 8 campami un spirto vivo solamente, / e que' riman, perché di voi ragiona.
3. Per " durare nel tempo ", " sopravvivere ", " tramandarsi ": Vn XI 1 ...
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provedere [proveggi, II singol. cong. pres. in Rime XLVIII 2; proveggia, III singol. cong. pres. in Rime LXV 14, If XXIV 26, Pg VI 22; proveggendo, ger. pres. in Cv IV XXVII 7; per la peculiarità del consonantismo [...] al figlio; e così in Fiore XXII 3, XLVIII 8.
Diversa la costruzione di Rime XL 11 e 'n ciò provide vostro spirto bene, dove D., spiegando un particolare della visione a lui descritta da Dante da Maiano, pare voglia dire, come spiega il Maggini ...
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Leopardi, Giacomo
Domenico Consoli
Nel giudizio fondamentalmente negativo che il compilatore della Crestomazia poetica ancora manteneva tra il 1827 e il 1828 intorno alla letteratura italiana dei secoli [...] è di conseguenza celebrato ed evocato a scuotere la miseria dei tempi perversi, sia come poeta, sia come patriota: " O glorioso spirto, / Dimmi: d'Italia tua morto è l'amore? / Di': quella fiamma che t'accese, è spenta? ". Anzi la seconda qualifica ...
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pietà (pietade; pietate; pieta)
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza in tutte le opere di D., particolarmente nella Vita Nuova. Nella Commedia compare 19 volte. È usato per lo più nella forma tronca, [...] nemica, / di dolor madre antica, e XXXV 2; Rime CXVI 79 nuda [" priva ", " incapace "] di pietate.
Si veda inoltre: If XIII 36 non hai tu spirto di pietade alcuno?; Pg VI 116 nulla di noi pietà ti move; e ancora: Vn XII 12 17 e 14 35, XIII 8 7, XXIII ...
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fuoco (foco)
Domenico Consoli
‛ Foco ' costantemente in poesia, salvo che in If XXX 110 dove si legge ‛ fuoco '; quest'ultima forma nel Fiore. Ciò per il singolare; al plurale troviamo senza eccezione [...] XVII 122) si riferiranno sia alla pena dei simoniaci (cfr. XIX 25) sia a quelli dei consiglieri di frode: Dentro dai fuochi son li spirti; / catun si fascia di quel ch'elli è inceso (XXVI 47); e v. i rei del foco furo, in XXVII 127; in particolare il ...
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MONTEMAGNO, Buonaccorso da
Marco Berisso
MONTEMAGNO, Buonaccorso da (Buonaccorso il giovane). – Nacque a Pistoia, figlio di Giovanni da Montemagno e di Taddea di Bartolomeo Tonti. La data di nascita [...] anni dell’insegnamento presso lo Studio fiorentino debba risalire l’amicizia con Palla di Noferi Strozzi, cui dedica il sonetto Spirto gentil, che nostra cieca etate (Le rime…, a cura di Spongano, p. 57) lodandone la propensione agli studi affiancata ...
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MALPIGLI, Niccolò
Leonardo Quaquarelli
Figlio di Bichino di Niccolò, morto prima del 1400, e di Fiore di Giovanni Dal Verme, nacque probabilmente a Bologna al più tardi sulla fine degli anni Settanta [...] . Fra le rime amorose, spesso improntate a un petrarchismo "morale", spicca, anche per la sua ampia diffusione, la canzone Spirto gentile da quel gremio sciolto indirizzata al marchese di Ferrara Niccolò (III) d'Este e commentata da Pier Andrea de ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] ", cioè il tema del piacere che nasce dal dolore momentaneo e, insieme, quello della fervida e incrollabile speranza; "lo spirto mio tuttor riduce / a benigno signor sempre ubidire", cioè la trita immagine cortese dell'uomo completamente in balia di ...
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FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] .
Notevoli sono i suoi studi su F. Petrarca, il primo dei quali fu l'articolo Sulla canzone del Petrarca che incomincia "Spirto gentil", pubblicato su Lo Spettatore. Rassegna letteraria, artistica…, I (1855), 16-17, pp. 181 ss., 193 ss., in cui egli ...
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spirto
s. m. – Variante ant. e poet. di spirito: perché mi scerpi? Non hai tu s. di pietade alcuno? (Dante); S. gentil, che quelle membra reggi (Petrarca); se pur mira Dopo l’esequie, errar vede il suo spirto Fra ’l compianto de’ templi acherontei...
peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai meno com., pellegrinare): Mazzini, esiliato,...