cominciare
Fernando Salsano
. Col significato di " principiare " è attestato, con valore assoluto, in Vn XVIII 9 pareami avere impresa troppo alta matera quanto a me, sì che non ardia di cominciare; [...] a. ', come in If XIX 48 comincia' io a dir, " se puoi, fa motto "; Pg XVII 5, XXVI 11, Pd XI 56, XXX 5; Rime LXX 13 ch'ogni mio spirto comincia a fuggire; LXXXIV 2; Rime dubbie II 5; Vn II 4, 5, 6 e 7, III 8, IV 1, XII 4 e 6, XIII 1, XIV 7, XVIII 3 e ...
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mentre (mentre che)
Mario Medici
1. Con analoghi usi e significati si hanno 16 occorrenze di m. (Vita Nuova 2, ma uno dei casi ripetuto altre due volte; Rime 1, Commedia 13), e 48 di ‛ m. che ' (Vita [...] ; XXXIV 1 disegnava uno angelo sopra certe tavolette; e mentre io lo disegnava, volsi li occhi; If V 139 Mentre che l'uno spirto questo disse, / l'altro piangëa; VIII 31 Mentre noi corravam la morta gora, / dinanzi mi si fece un pien di fango, e I ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] del Clavicembalo ben temperato), ovvero può costituire il nucleo tematico di melodie sviluppate per spostamenti tonali, come in Spirto gentil della Favorita e in Una furtiva lagrima dell'Elisir d'amore.
L'allitterazione musicale è frequente nella ...
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dire (Dicere)
Riccardo Ambrosini
1. Il verbo - a prescindere da ‛ essere ', di cui il solo è ne supera tutte le attestazioni - è, insieme con ‛ vedere ', il più frequente della Commedia: vi appare circa [...] 28 Così diss'io a quella luce stessa, dopo le parole di D. a Cacciaguida; e v. If V 139 Mentre che l'uno spirto questo disse.
4. Oltre che nella funzione di elemento di connessione tra narrazione e discorso diretto, d. s'incontra, più spesso nella ...
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bestemmiatori
Fausto Montanari
La bestemmia rappresenta un caratteristico atteggiamento dei dannati: " damnati in inferno non sperant se posse poenas evadere. Et ideo, tanquam desperati, feruntur ad [...] di valori che l'uomo possa concepire.
A Capaneo D. paragona Vanni Fucci: Per tutt'i cerchi de lo 'nferno scuri / non vidi un spirto in Dio tanto superbo, / non quel che cadde a Tebe giù da' muri (If XXV 13-15).
In realtà il confronto ha più valore ...
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Alberigo, Frate
Vincenzo Presta
, È un de' tristi de la fredda crosta che prega i due poeti, scambiandoli per dannati, di togliergli dal viso i duri veli, le lacrime congelate, in modo da poter sfogare [...] tormento delle invetriate lagrime; sia infine suggellando l'episodio con una sorta di epigrafe, ove A. è qualificato come il peggiore spirto di Romagna (v. 154). D. è presente qui in tutta la sua forza morale, ciò che lo rende particolarmente crudele ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] fatte e consunte a riempire il verso e la stanza, in questa ad esempio: «Forse per questi ameni colli un giorno / moverà spirto amico il tardo passo; / e chiedendo di me, del mio soggiorno, / sol gli fìa mostro senza nome un sasso / sotto quell'elee ...
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Italia
John M. Najemy
Raffaele Ruggiero
L’Italia nell’opera di Machiavelli di John M. Najemy
Estensione territoriale dell’Italia
Benché M. non ne abbia mai definito con precisione l’estensione geografica, [...] su Roma e di estirpare i «malvagi costumi de’ prelati», dice che lo stesso Porcari si ispirava ai versi della canzone “Spirto gentil”, in cui il poeta si rivolge alla sua canzone profetizzando che «Sopra il monte Tarpeio, canzon, vedrai / Un cavalier ...
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Ariosto, Ludovico
Alberto Casadei
Poeta, nato a Reggio Emilia nel 1474 e morto a Ferrara nel 1533. Il rapporto di conoscenza diretta fra M. e A. è garantito da un’epistola del primo a Lodovico Alamanni [...] “Gentil città, che con felici auguri” (del 1516 o forse del 1519) e le canzoni scritte in morte del duca di Nemours (“Spirto gentil, che sei nel terzo giro” e “Anima eletta, che nel mondo folle”, entrambe di poco posteriori al 17 marzo 1516), è ...
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ancora (ancore)
Freya Anceschi
È presente in tutta l'opera volgare con 384 occorrenze, in funzione di avverbio e di congiunzione, nella forma intera e nella tronca (nel Fiore anche in quella aferetica [...] ... che conviene ancor ch'altrui si chiuda, e Pg XIV 56 e buon sarà costui, s'ancor s'ammenta / di ciò che vero spirto mi disnoda; o estende nel futuro il concetto del verbo fino a un momento, o per un tempo determinato: Li dolci detti vostri, / che ...
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spirto
s. m. – Variante ant. e poet. di spirito: perché mi scerpi? Non hai tu s. di pietade alcuno? (Dante); S. gentil, che quelle membra reggi (Petrarca); se pur mira Dopo l’esequie, errar vede il suo spirto Fra ’l compianto de’ templi acherontei...
peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai meno com., pellegrinare): Mazzini, esiliato,...