in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] ; e inoltre XI 53 e 54, XII 48; cfr. anche XII 105, e XIII 49); Per tutt'i cerchi de lo 'nferno scuri / non vidi spirto in Dio tanto superbo (XXV 14); né di Tebe furie né troiane / si vider mäi in alcun tanto crude (XXX 23); Ecco / la gente che perdé ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...]
d’alta prole infiammar giovin desio
casta donna a rapir, rapirmi anch’io
sento dentro e di fuor dal marmo istesso.
Ma se spirto hai ‘n un sasso e moto impresso
vivace sì, gentil Bologna mio,
ben dee securo dall’eterno oblio
vivere il nome tuo lungi ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] meno / tutti, fuor ch'un renduto in panni bigi; vale " svenire ", " perdere i sensi ", in If V 141 Mentre che l'uno spirto questo disse, / l'altro piangëa; sì che di pietade / io venni men così com'io morisse.
11. Per quanto sia frequente nell'uso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] 96 virtüalmente l’alma che ristette;
e simigliante poi a la fiammella
che segue il foco là ’vunque si muta,
99 segue lo spirto sua forma novella.
Però che quindi ha poscia sua paruta,
è chiamata ombra; e quindi organa poi
102 ciascun sentire infino a ...
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quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] XXIV 44 La lena m'era del polmon sì munta / quand'io fui sù, ch'i' non potea più oltre; Pg XXX 127 Quando di carne a spirto era salita, / e bellezza e virtù cresciuta m'era, / fu'io a lui men cara e men gradita.
2.2.2. Anche con il trapassato remoto ...
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eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] Tommaso d’Aquino pronunciasse l’elogio di Sigieri di Brabante: «Questi onde a me ritorna il tuo riguardo / è ’l lume d’ uno spirto che ’n pensier / gravi a morir li parve venir tardo» (133-35). Si è parlato dell’intenzione che qui Dante avrebbe messa ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] quivi si mette / e in quella forma ch'è in lui suggelta / virtüalmente l'alma che ristette (v. FORMATIVO), e 99 segue lo spirto sua forma novella; XXIX 97 A descriver lor [dei quattro animali] forme più non spargo / rime, lettor. Per analogia, si può ...
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come (com o com'; como; con)
Mario Medici
La forma ‛ como ' è usata da D. solo due volte, in rima, nella Commedia, precisamente in If XXIV 112 E qual è quel che cade, e non sa como, e Pg XXIII 36 Chi [...] Voi che 'ntendendo 10-12 Io vi dirò del cor la novitate, / come l'anima trista piange in lui, / e come un spirto contra lei favella. Dallo stesso Convivio un caso di dichiarativa modale e causale coordinate introdotte da c. e ‛ perché ' congiunti per ...
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oc (oco)
Pier Vincenzo Mengaldo.
È in D. che si trovano le prime attestazioni compatte, non solo italiane, di ‛ lingua d'oc ' e simili (oc deriva da hoc è vale in prov. antico " sì ") nel senso di " [...] esplicita la ‛ scala di valori ' del trattato latino, sembra indubbia: " questi ch'io ti cerno / col dito ", e additò un spirto innanzi, / " fu miglior fabbro del parlar materno. / Versi d'amore e prose di romanzi / soverchiò tutti; e lascia dir li ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] sincopata di ‛ rapido ', ma ha anche il senso di " ripido " (Pg XII 107) e assume la funzione avverbiale. ‛ Spirto ', ‛ metro ', ‛ mertare ' compaiono nella Commedia accanto alle forme intere, ma nella Vita Nuova queste ultime s'incontrano nella ...
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spirto
s. m. – Variante ant. e poet. di spirito: perché mi scerpi? Non hai tu s. di pietade alcuno? (Dante); S. gentil, che quelle membra reggi (Petrarca); se pur mira Dopo l’esequie, errar vede il suo spirto Fra ’l compianto de’ templi acherontei...
peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai meno com., pellegrinare): Mazzini, esiliato,...