GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] nel 1546, gonfaloniere nel 1551 e 1557), Nicolao (la cui morte, all'inizio del 1531, il G. ricordò nella canzone Spirto gentile, che ne' tuoi verdi anni), Baldassare, Caterina (andata in sposa a Nicolao di Piero Fatinelli), Isabetta (sposò Ludoviso ...
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GABRIELLI, Prudenza
Lucinda Spera
Appartenente a una illustre casata romana, nacque a Roma il 17 dic. 1654 da Mario (fratello del cardinale Giulio e parente di papa Clemente X) e Maddalena Falconieri, [...] si aggiunge frequentemente un'invocazione alla morte (i sonetti "Volta ad un forte pensier, fido compagno"; "Quel magnanimo spirto eccelso, e forte" e l'elegia "Selve incognite al Sol torbide fonti", successivamente inserita da Luisa Bergalli nei ...
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BETTI, Giovanni
Eugenio Ragni
Nato a Firenze da Zanobi di Manno in data prossima al 1400 (probabilmente nel 1396-97), visse un'esistenza a quanto pare tranquilla, condotta innanzi fin oltre i settant'anni, [...] tal forti, né sì scrupolosi / e' ghiribizzi di Giovanni Betti, / che di gentilezza ti dilecti / piacer n'arai ne lo spirto e ne' polsi". Tuttavia essi meritano un esame più accurato e più obiettivamente critico: lascia perplessi il reciso rifiuto del ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] non fosse,
allor che ignudo e solo
per novo calle a peregrina stanza
verrà lo spirto mio.
La «speme», il «calle», la «peregrina stanza», lo «spirto», stingono la loro patina d’arcaismo scolastico nella forza supremamente naturale del dettato, che ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] nella posizione forte in fine di verso, come in “Alla sera”: «e mentre io guardo la tua pace, dorme / quello spirto guerrier che entro mi rugge», vv. 13-14. Lo stesso vale per ➔ Giacomo Leopardi, che lo nasconde attraverso ardite inferenze (“L ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] e 'l manto» (VI). Il vento si fa persona viva, in due versi che paiono fattura di un romantico: «Alito de la terra e spirto errante, - che da concavi monti in aria esali ...» (VIII). E già quasi romantica è la luna, «reina de' boschi in bianca vesta ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] ", cioè il tema del piacere che nasce dal dolore momentaneo e, insieme, quello della fervida e incrollabile speranza; "lo spirto mio tuttor riduce / a benigno signor sempre ubidire", cioè la trita immagine cortese dell'uomo completamente in balia di ...
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FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] .
Notevoli sono i suoi studi su F. Petrarca, il primo dei quali fu l'articolo Sulla canzone del Petrarca che incomincia "Spirto gentil", pubblicato su Lo Spettatore. Rassegna letteraria, artistica…, I (1855), 16-17, pp. 181 ss., 193 ss., in cui egli ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] fatte e consunte a riempire il verso e la stanza, in questa ad esempio: «Forse per questi ameni colli un giorno / moverà spirto amico il tardo passo; / e chiedendo di me, del mio soggiorno, / sol gli fìa mostro senza nome un sasso / sotto quell'elee ...
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spirto
s. m. – Variante ant. e poet. di spirito: perché mi scerpi? Non hai tu s. di pietade alcuno? (Dante); S. gentil, che quelle membra reggi (Petrarca); se pur mira Dopo l’esequie, errar vede il suo spirto Fra ’l compianto de’ templi acherontei...
peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai meno com., pellegrinare): Mazzini, esiliato,...