Chirurgo (Marboué, Châteaudun, 1830 - Parigi 1898) negli ospedali di Parigi, fra i più eminenti dell'epoca; il suo nome è legato a taluni dei più importanti progressi della chirurgia. Ideò (1868) un tipo [...] , metodo usato con notevoli vantaggi sino a quando l'asepsi non migliorò la prognosi degli interventi per via addominale. Eseguì per primo la splenectomia e la resezione pilorica per cancro con anastomosi diretta gastro-duodenale termino-terminale. ...
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Con il termine "emoglobinopatie" vengono indicate tutte le patologie, sia quantitative che qualitative, della sintesi dell'emoglobina: le prime sono rappresentate dalle cosiddette talassemie (o thalassaemie), [...] adulta può portare a uno stato di emocromatosi di entità simile a quello della thalassaemia major.
La terapia è basata su splenectomia, dopo il 5° anno di età per limitare il rischio delle infezioni da germi capsulati; trasfusioni in caso che l'Hb ...
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VALSALVA, Antonio Maria
Agostino Palmerini
Anatomista e chirurgo, nato a Imola il 17 gennaio 1666, morto a Bologna il 2 febbraio 1723. Studiò e si laureò nel 1687 a Bologna dove fu allievo di M. Malpighi [...] degli aneurismi propose il metodo ipotensivo (diminuzione della massa del sangue e della pressione arteriosa). Intravide la splenectomia e la nefrectomia. Distinse il tricocefalo dall'ossiuro. Si chiama prova di Valsalva l'autoinsufflazione delle ...
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WERLHOF, Paul Gottlieb
Arturo Castiglioni
Agostino Palmerini
Medico, nato a Helmstädt il 24 marzo 1699, morto a Hannover il 26 luglio 1767. Studiò nella sua città natale dov'ebbe la laurea e si stabilì [...] periodo mestruale); è malattia ereditaria a carattere verosimilmente recessivo. Si giova della cura medica e in casi particolari della splenectomia.
Sulla cute si ha la comparsa di petecchie più o meno numerose, sul tronco e sugli arti; di ecchimosi ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] pezzo di omento (epiplooplastica). Se, per la gravità delle lesioni, la splenoraffia non è possibile, si pratica la splenectomia. Splenotomia Incisione della milza, praticata di solito per evacuare raccolte purulente, o per asportare cisti. Si esegue ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] posizione (m. ectopica, m. mobile). Importanti sono le lesioni traumatiche (rottura o spappolamento della m.) che impongono una splenectomia d’urgenza per l’imponente emorragia che determinano. La m. può rompersi anche in assenza di agenti traumatici ...
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INNESTI e TRAPIANTI (XIX, p. 315)
Luigi TONELLI
Mentre nella ricerca biologica la tecnica degli innesti e trapianti non ha subìto, in questi ultimi anni, grandi mutamenti, né conseguito particolari progressi, [...] un'anastomosi tra la vena splenica e la vena renale sinistra, sia termino-laterale (previa splenectomia), sia termino-terminale (previe splenectomia e nefrectomia).
Negli innesti delle ghiandole a secrezione interna, si annoverano successi nella cura ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] pp. 323-378). Da ultimo, il B., sulla scorta dei risultati sperimentali e delle osservazioni cliniche, ritenne che la splenectomia fosse da consigliare in tutte le forme di anemia a etiologia ignota, in quanto capace di indurre un notevole beneficio ...
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Corpo di varia natura (solida, liquida o gassosa) capace di determinare la subitanea occlusione di un vaso sanguifero ( embolia). Si tratta in genere di trombi formatisi nelle cavità cardiache oppure nei [...] formazione di un e. è l’ embolizzazione. In chirurgia essa può essere provocata a scopo terapeutico, per es. a livello di un distretto della milza ( embolizzazione splenica parziale) in alternativa alla splenectomia, in caso di thalassemia maior ecc. ...
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INTROZZI, Paolo
Elio Guido Rondanelli
Nacque a Como il 20 luglio 1898 da Gaspare e da Flaminia Scolari. Conseguito il diploma di maturità classica, fu chiamato alle armi e partecipò al conflitto mondiale [...] [1932], pp. 69-84 e in Haematologica. I. Archivio, XIII [1932], pp. 571-586; Splenomegalia primitiva follicolo-iperplastica. Splenectomia. Guarigione, in Boll. della Società medico chirurgica di Pavia, XLVI [1932], pp. 327-342 e in Haematologica. I ...
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splenectomia
splenectomìa s. f. [comp. di spleno- e ectomia]. – Asportazione chirurgica della milza, praticata per gravi traumi, per cisti, ascessi, tumori dell’organo, per alcune malattie del sangue (porpore, trombopenia), ecc.
splenectomizzare
splenectomiżżare v. tr. [der. di splenectomia]. – Nel linguaggio medico, sottoporre a intervento di splenectomia. ◆ Part. pass. splenectomiżżato, anche come agg. e s. m. (f. -a), di paziente cui è stata asportata chirurgicamente...