Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] se vengono in intimo contatto con macrofagi, come si verifica soprattutto nella polpa rossa della milza, donde la splenomegalia (v. Leddy e altri, 1962; v. Mollison e altri, 1965). Nella seconda evenienza, le emazie esercitano la chemiotassi ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] interessa il tessuto linfatico dell'intestino tenue ed è caratterizzata da febbre, disturbi del sensorio, leucopenia e splenomegalia. La Salmonella typhi è strettamente antropofila e il suo esclusivo serbatoio è rappresentato dall'uomo. La febbre ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] fino a scomparire entro 2-6 settimane; in questo periodo di tempo i sintomi soggettivi si attenuano e l'epatomegalia e la splenomegalia si riducono. Con la scomparsa dell'ittero inizia la fase di risoluzione, che ha la durata di 2-3 settimane. Il ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] leishmaniosi viscerale, in Italia causata da Leishmania infantum, si manifesta con febbre molto irregolare, epatomegalia, splenomegalia progressiva (fino a un peso della milza di vari chilogrammi), progressiva anemia, leucopenia e piastrinopenia, con ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] italiano di anatomia e di istologia patologica, V [1934], pp. 53-75; Sul contegno delle "gitterfasern" nella epato-splenomegalia da Leishmaniainfantum, ibid., pp. 293-303; Contributo anatomico al kala-azar dell'adulto, in Arch. per le scienze mediche ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] morfologicamente simile a quello scoperto da W. B. Leishman in India nel 1903, come responsabile del kala-azar o splenomegalia tropicale. Nel 1908 la malattia fu descritta a Tunisi e il parassita venne isolato in coltura. Poi ne vennero segnalati ...
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FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] detta "botriomicosi umana"), in La Clinica chirurgica, XXI [1913], pp. 153-174), e di studi sulle splenomegalie (Sopra un caso di splenomegalia con cirrosi epatica, in Lo Sperimentale. Arch. di biologia, LVIII [1904], pp. 717-750; Di un singolare ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] strisci di milza di un soggetto deceduto in seguito ad una forma. morbosa decorrente con febbre elevata mtermittente e splenomegalia, riscontrò un protozoo a cui diede il nome di Toxoplasma pyrogenes (Note on certain protozoalike bodies in a case ...
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Emorragia
Giovanni de Gaetano
Emorragia (dal greco αἱμορραγία, composto di αἷμα, "sangue", e ῥήγνυμι, "rompere") indica la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni, che può avvenire verso l'esterno [...] suggerisce una piastrinopenia postinfettiva o da farmaci. La presenza di sintomi associati, come febbre, linfoadenopatie o splenomegalia, orienta differentemente la diagnosi.
La porpora idiopatica trombocitopenica (o morbo di Werlhof) è un disordine ...
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Trasfusione
Giancarlo Isacchi
Il termine trasfusione (dal latino transfusio, derivato del verbo transfundere, "trasfondere") in medicina sta a indicare il provvedimento terapeutico consistente nell'introdurre [...] della sindrome emorragica. È opportuno sottolineare che in presenza di fattori quali febbre settica, splenomegalia, pregressa isoimmunizzazione antipiastrinica, coagulazione intravascolare disseminata (CID), la quantità e i ritmi di somministrazione ...
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splenomegalia
splenomegalìa s. f. [comp. di spleno- e -megalìa]. – L’aumento di volume della milza che, coperta in condizioni normali dall’arcata costale, può in alcuni casi ingrandirsi fino a raggiungere l’arcata pubica occupando buona parte...
splenomegalico
splenomegàlico agg. [der. di splenomegalia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che è in rapporto o concomitante con la splenomegalia: processo s.; affetto da splenomegalia: un soggetto s. (e, come sost., uno s., una splenomegalica).