AQUILINI
Romualdo Sassi
Famiglia di pittori di Iesi che operarono in patria e fuori nei secc. XV-XVII. Capostipite di essa fu Andrea di Bartolo (143 5 circa- 1492), padre di Marcantonio, da cui nacque [...] La traslazione di S. Romualdo e il suo culto nell'Esio, Jesi 1881, p. 37; G. Angelini Rota, Di un pittore iesino a Spoleto, Arcangelo A.,in Rendic. d. Ist. marchigiano di scienze, lettere, arti, IX-X (1933-34), pp. 17-26; B. Molaioli, Guida artistica ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] dubbio che i Colonnesi discendano dai conti tuscolani, cioè dalla famiglia di Alberico I, marchese di Camerino e duca di Spoleto, che, disposandosi a Marozia, figliuola di Teofilatto e di Teodora, della potente casa che dominava Roma nei primi anni ...
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GATTAPONE, Matteo
M.E. Savi
(o Guattacaponi, Guataputi)
Capo-cantiere attivo in Umbria e a Bologna nella seconda metà del sec. 14°, figlio di Giovannello detto Gattapone, nato intorno al 1320 a Gubbio, [...] mai definito maestro o capomaestro, ma che sia invece nominato offitialem et superstantem con potere di esigere lavoro dalla cittadinanza di Spoleto e di punire coloro che non avessero obbedito ai suoi ordini, ha fatto ipotizzare che G. non fosse l ...
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Architetto (Coldrerio, Canton Ticino, 1585 - Roma 1665), padre di Pier Francesco, tra il 1612 e il 1616 visse a Roma. Nominato architetto della Camera Apostolica (1616) fu attivo in particolare per la [...] famiglia Pamphili. Progettò in forme classiche, memori degli accademismi tardo manieristi, la cappella dell'Icona nel duomo di Spoleto e, a Roma, l'ospedale di S. Giovanni e il palazzo Patrizi. Lasciò uno scritto sull'architettura di Roma moderna ...
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GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] di L. Zamboni, G. Tadolini e da N. Gamberini nel liceo musicale di Bologna, il G. debuttò nel teatro Caio Melisso di Spoleto nella stagione teatrale 1849-50 interpretando due opere di G. Verdi, Giovanna d'Arco e I masnadieri, opera, quest'ultima, che ...
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GRIMOALDO
Ottorino BERTOLINI
. Disceso dalla famiglia dei duchi del Friuli, e duca egli stesso di Benevento dal 647, ebbe modo, per la lotta scoppiata fra Bertarido e il fratello Godeperto, d'impadronirsi [...] le imprese guerresche di G. Le vittorie sui nemici esterni e interni, il dominio esercitato sui grandi ducati del Friuli, di Spoleto e di Benevento, onde il potere regio si fece sentire su tutta l'Italia longobarda, fanno di G. una delle figure ...
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SERGIO III, papa
Claudia Gnocchi
SERGIO III, papa. – Figlio di Benedetto e romano di origine: queste sono le scarse notizie sulla provenienza di Sergio III che si trovano nel Liber pontificalis, mentre [...] comune volontà, del pontefice e di Lamberto, di raggiungere un nuovo accordo tra il papato e l’imperatore della casa di Spoleto; un accordo tanto più auspicabile in un momento in cui la situazione di Roma e dei dintorni si era fatta drammatica, non ...
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Figlio (m. 981) di Landolfo II. Dopo il 961 successe al padre insieme al fratello Landolfo III, alla cui morte (968 o 969) riunì tutti i territorî sotto il proprio dominio noncurante dei diritti del nipote, [...] il futuro Pandolfo II. Ostile alla politica di Giovanni XII che, alleato dei marchesi di Spoleto e di Toscana, voleva impadronirsi di Capua, più tardi favorì Giovanni XIII, ottenendo così la protezione dell'imperatore Ottone I, alleato del pontefice. ...
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Greco (m. 752) dell'Italia meridionale, successe (741) a Gregorio III. Non si hanno notizie della sua vita precedente l'ascesa al soglio pontificio. Divenuto papa, la sua politica mirò soprattutto a rendere [...] il ducato romano indipendente da Bisanzio. Non seguì la politica del suo predecessore favorevole a Trasamondo, duca di Spoleto, ma si intese con Liutprando, re dei Longobardi, ottenendo di unire al ducato romano le città di Amelia, Orte, Bomarzo e ...
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UGURGIERI della BERARDENGA
Giovanni CECCHINI
. Antica famiglia senese. Ne è capostipite Winigisio I di Raghinerio, de genere francorum, conte di Siena e Roselle, che nell'867 fondò l'abbazia della Berardenga [...] e che forse era nipote di quel Winigisio che venne con Carlomagno e fu nel 799 duca di Spoleto. Il cartulario dell'abbazia permette di ricostruire senza lacune i primi secoli della genealogia degli Ugurgieri e se ne rileva come Berardo I, figlio di ...
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spoletino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Spoléto, in provincia di Perugia (anche spoletano); come sost., cittadino, abitante o originario di Spoleto.
cerretano
s. m. (f. -a) [dal nome di Cerreto di Spoleto, da dove nel medioevo vennero i primi venditori ambulanti]. – Ciarlatano, sia nel sign. generico sia in quello peggiorativo: un certo cerretano, De’ quali ogni dì molti ci si vede, Promise...