GAROVAGLIO, Santo
Massimo Rossi
Nacque a Como il 28 genn. 1805, da Francesco, farmacista, e Teresa Mazzucchelli. Dopo il ginnasio-liceo, nel 1821 si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università [...] dall'utilizzazione del nuovo microscopio a lenti acromatiche, realizzato da G.B. Amici, che permetteva di osservare i caratteri delle spore e quindi identificare i generi, secondo il criterio introdotto da G. De Notaris e A. Massalongo.
Intanto, C ...
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tartufo botanica Nome comune dei Funghi Ascomiceti sotterranei che vivono in simbiosi con le radici di varie specie arboree, formando micorrize ectotrofiche; i corpi fruttiferi sono ascocarpi, detti anch’essi [...] t. e specialmente terreno in cui si seminano o si piantano esemplari giovani di alberi adatti (querce ecc.) insieme con le spore contenute nella parte centrale del t. o con frammenti di questo; dopo circa 6 anni la tartufaia è produttiva. Questo tipo ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] molto nell'Europa centrale e scoprì la riproduzione delle felci per spore; Corrado Gesner (1516-1565) di Zurigo, detto il Plinio vegetali. R. Hooke osservò la struttura del sughero, le spore dei muschi, i vasi latticiferi; Adriano Van den Spiegel ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] individui aploidi che producono gameti) e una asessuale o sporofitica (diploide monoica o dioica, che, per meiosi, produce spore); g) assenza di separazione tra linea somatica e linea germinativa, per cui qualsiasi cellula vegetale è totipotente e ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] dato il nome collettivo di sporopollenine, in quanto questi politerpeni sono comuni alla parete esterna dei p. e delle spore delle Felci. Nell’ultimo stadio della formazione dei granelli di p., una parte delle cellule del tappeto assume funzione ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] tunica esterna prima di piantarli, per assicurarsi che siano buoni, lasciandoli poí qualche giorno al sole per uccidere le eventuali spore di funghi parassiti che si fossero annidati sotto le squame.
I tuberi si mettono in solchi aperti con la zappa ...
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Gimnosperme
Laura Costanzo
Piante con i semi 'nudi'
Le Gimnosperme sono piante arboree o arbustive molto antiche, comparse nel Paleozoico e che si sono ampiamente diffuse sulla Terra soprattutto nel [...] Paleozoico, infatti, vivevano le Progimnosperme loro progenitrici, tutte piante che analogamente alle Felci non producevano semi ma solo spore, anche se erano capaci di trasportare le diverse sostanze da una parte all'altra della pianta perché già ...
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Nome comune dell’agrume Citrus limon (fig.) e del suo frutto, caratterizzato dalla buccia di color giallo pallido, profumata, e dalla polpa giallognola, acidissima. La pianta, appartiene alla famiglia [...] pastorizzazione), oppure concentrato. La pastorizzazione si esegue con un riscaldamento notevolmente rapido e breve (per inattivare le spore, i microrganismi), a 90-95 °C, seguito da altrettanto rapido raffreddamento. Il succo concentrato si ottiene ...
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In botanica, il periodo del ciclo biologico in cui nella pianta intera o in qualcuno dei suoi organi le funzioni vitali sono sospese o molto rallentate (detto anche riposo, o dormienza).
Q. delle piante
I [...] determinano effetti che sono percepiti dagli apici vegetativi (➔ vernalizzazione).
Numerose crittogame trascorrono la q. nello stato di spore, sclerozi, teleutospore, soredi ecc., cioè con la scomparsa totale del tallo e la sopravvivenza di cellule o ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] nella storia della crittogamia ponendosi a capo della cosidetta "teoria Notarisiana" che, opponendosi a quanti assumevano la morfologia della spora come carattere di diagnosi specifica, sosteneva che tutte le specie di un genere naturale devono avere ...
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spora
spòra s. f. [lat. scient. spora, dal gr. σπορά «seme, semina», che è dal tema di σπείρω «seminare»]. – 1. In botanica, nome generico di elementi che permettono una riproduzione agamica delle piante; le spore, tipicamente unicellulari...
sporo-
spòro- [der. del gr. σπορά «seme, semina»; v. spora]. – Primo elemento di parole composte del linguaggio scient., italiano e latino, di formazione moderna, nelle quali indica rapporto con il seme e con la disseminazione, o con la spora...