Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] fonologia, si hanno inoltre casi di differenti collocazioni dell’➔accento (come regìme e règime). Questo insieme di realizzazioni nuovo raggio d’azione. Si sono in tal modo manifestati due fenomeni. Da un lato, lo standard tende a spostarsi verso le ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] d’esibire varietà regionali e, grazie anche all’emittenza privata (e poi satellitare) e allo spostamento verso il Nord del baricentro degli studi di produzione, l’accento in cui il valore spregiativo si è spostato dal primo al secondo elemento, come ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] in italiano metá tórta → meta tórta) o lo spostamento del primo accento (per es., ventitré cáni → véntitre cáni).
I sciences (Barcelona, 4-9 August 2003), edited by M.J. Solé, D. Recasens & J. Romero, Barcelona, Universitat Autònoma de Barcelona, ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] nostro campo, stiamo assistendo a uno spostamento del centro d'interessi; mentre sino agl'inizi di La teoria laringale, in Paideia, 12 (1957), pp. 22-8.
Apofonia, accento, teoria della radice: E. Benveniste, Origines de la formation des noms en ie ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui s. di sede; la ricognizione aerea...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...