Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Lamiali, affine alle Scrofulariacee, comprendente erbe parassite o emiparassite diffuse soprattutto nell’emisfero boreale. Le specie provviste di austori, che penetrano [...] si comportano come organismi eterotrofi: il fusto diviene carnoso, spesso tuberizzato alla base, con foglie ridotte a piccole squame, prive di clorofilla come tutta la pianta, il cui colore è roseo, violaceo, giallo o bruno.
Il monofiletismo ...
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VOLTZIA
Paolo Principi
Rappresenta il genere più antico di Conifere riferito alle Taxodinee, ma che da alcuni autori è considerato più affine alle Araucariee o anche alle Abietinee. Dai suoi rami si [...] semi alati.
La specie più caratteristica è Voltzia heterophylla Brongniart del Trias. I resti di rametti, di coni e di squame trovati nel Permico di Gera e di altre località tedesche, descritti da Geinitz sotto il nome di Voltzia libbeana, vengono ...
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VERGA AUREA (o d'oro)
Fabrizio Cortesi
Nome volgare della Solidago virga aurea L., pianta Dicotiledone della famiglia Composte. È un'erba perenne di varie dimensioni (5-90 cm.), con fusto eretto o ascendente, [...] in picciuolo alato, ovate, bislungo-lanceolate o lanceolate; calatidi di vario diametro (15-25 mm.) riunite in lungo racemo; squame involucranti lineari lanceolate e cigliolate ai margini; fiori ligulati 6-16, lunghi 11/2 volte l'involucro; achenî ...
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WHITTLESEYA
Paolo Principi
. Questo genere comprende resti vegetali fossili, che verosimilmente rappresentano organi maschili di Pteridosperme. Il Whittlseya elegans Newberry, riscontrato nel Carbonico [...] Kidston, dei corpi fibrosi allungati a guisa di tubo col margine rigonfio e lobulato, ciascuno dei quali è costituito da due squame microsporangifere saldate lungo i margini interni. Secondo Carpentier i microsporangi immersi nel tessuto di queste ...
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METASEQUOIA
Giuseppe Lusina
. Genere di Conifere della famiglia Taxo- diacee con una sola specie vivente (M. disticha o glyptostroboides), scoperta nel 1945 nella Cina centrale al confine tra lo Hupei [...] opposti, che portano foglie del pari opposte e distiche, strobili maschili su rami speciali, i femminili con lungo peduncolo, con squame ovulifere opposte; si distingue dal genere Sequoia per i nomo- e sporofilli opposti, e non isolati, e per i coni ...
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botanica Nome di molte specie di piante del genere Quercus, appartenenti alla famiglia delle Fagacee: si tratta di alberi con foglie dentate o più o meno divise, di rado intere, fiori maschili in amenti [...] , detto ghianda, abbracciato alla base da un organo detto cupola, che ha forma di scodella e all’esterno reca molte squame corte o lunghe. Le q. formano spesso boschi puri o misti nelle regioni temperate e subtropicali dell’emisfero boreale. Il ...
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Fusto perenne, prostrato e per lo più sotterraneo, proprio delle piante erbacee di climi con netta stagionalità. Ha un aspetto che ricorda quello della radice, dalla quale però si distingue perché reca [...] è privo di cuffia. Le foglie sono normali (nei r. più superficiali, come nell’acoro, nella felce dolce) o ridotte a squame non verdi, poco ampie e di consistenza varia, da coriacea a membranacea. Spesso i r. funzionano come organi di riserva e sono ...
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WALCHIACEE (lat. scientifico Walchiaceae, dal nome del genere Walchia)
Giuseppe Lusina
Famiglia di Conifere fossili, affine alle Pinacee, rappresentata da tronchi del tipo delle Araucarie per i rami [...] Conifere siano fiori o infiorescenze sia risolta a favore della seconda interpretazione; il genere Lebachia mostra chiaramente che la squama ovulifera delle Conifere è un asse corto, fogliato e che alcune delle sue foglie sono tegumenti dell'ovulo. ...
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tubero In botanica, organo vegetale ingrossato per abbondante sviluppo di parenchimi di riserva. La tuberizzazione può riguardare tutti e tre i membri fondamentali del corpo delle Fanerogame erbacee, [...] colletto (per es., nella barbabietola). Esempi di t. caulinari sono la patata e il topinambur; i t. fogliari sono dati dalle squame più o meno carnose dei bulbi; i t. radicali sono quelli dell’aconito, dell’asfodelo, della dalia. Tutti questi sono t ...
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Famiglia di Conifere, ordine Pinali, tradizionalmente distinta dalle Tassodiacee per via delle foglie, opposte o sistemate a verticilli e per lo più squamiformi, mentre nella maggior parte delle Tassodiacee [...] delle Tassodiacee nelle Cupressacee. Tra i caratteri sinapomorfi (➔ cladismo) della famiglia così definita vi sono la fusione di brattee e squame dei coni, i semi con ali laterali, la presenza di due o più microsporangi nei microsporofilli e di due o ...
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squama
(tosc. squamma) s. f. [dal lat. squama]. – 1. a. In zoologia, ciascuna delle formazioni tegumentarie, di diversa origine, che rivestono la superficie del corpo di alcuni vertebrati e invertebrati: nei rettili, in alcuni mammiferi (per...
squamare
(tosc. squammare) v. tr. [der. di squama]. – Privare delle squame: s. il pesce. Nell’intr. pron., squamarsi, della pelle che, per qualche affezione cutanea, subisce un processo di desquamazione.